del centro storico di Mesagne dopo alcuni lavori di allaccio di fogna e acqua eseguiti in piazza IV Novembre. A poco è servito l'intervento del Comune nei confronti dell'azienda esecutrice dei lavori per fare ripristinare lo stato dei luoghi. "Una chianca rotta o sfregiata non si può più aggiustare ecco perché è importantissima la prevenzione", ha tuonato Mimmo Stella, presidente del comitato civico "Terra di Mesagne" secondo cui una "contravvenzione elevata nei confronti di chi ha commesso il fatto non potrà ridare alla città la pavimentazione calcarea così come era prima dei lavori". I lavori sono stati eseguiti utilizzando un martello pneumatico per distaccare i vari blocchi. Tecnica che ha irreversibilmente scalfito e rovinato l'antico basolato calcareo. L'incipit di Stella segue alcuni studi nazionali e internazionali che hanno collocata la città di Mesagne tra quelle particolarmente importanti per i monumenti barocchi esistenti e per il centro storico che lo rende uno dei borghi settecenteschi ancora intatto. E la pavimentazione fa parte di questi beni culturali che andrebbero tutelati con maggiore determinazione. "E' questo il vero tesoro di Mesagne - ha continuato Stella -. La città Barocca che meriterebbe un risalto maggiore; la città messapica, ancora in parte occultata agli occhi dei turisti e mai del tutto considerata; il suo caratteristico centro storico fatto di bianche casette e palazzi nobili, dove risalta il tufo, il carparo e la calce e poi i vichi, le corti e le piazze, impreziositi dall'antico basolato calcareo che nonostante tutto, resiste ancora ma a stento, ai colpi inferti impropriamente da che tendono a minarne la sua naturale bellezza". Da qui l'invito di Stella a "tutelare la nostra città e a metterne in risalto il suo tesoro. Abbiamo ancora tanta strada da fare. Insieme ci riusciremo". Che la città di Mesagne è conosciuta in ambito europeo per i suoi monumenti barocchi lo sostiene anche uno studio dell'Università di Teramo, nell'ambito del progetto europeo “European network for the baroque cultural heritage”, quando spiega che: «Mesagne può essere annoverata tra le più importanti città barocche del Sud Italia». Per la verità i lavori erano stati subito contestati dall'assessore ai Lavori pubblici, Palma Librato. "L’esecuzione delle opere - aveva spiegato - era risultata da subito “imprecisa”, soprattutto nella ricollocazione delle antiche chianche che pavimentano la piazza, tanto che a lavori ultimati, dopo le verifiche effettuate dall’ufficio e le diverse segnalazioni pervenute, l’assessorato ai Lavori Pubblici ha contestato il verbale di consegna lavori".
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