dove il parroco ha trovato davanti al suo studio un vassoio argenteo, del XIX° secolo, con l'immagine della Vergine del Carmelo trafugato in chiesa ben 10 anni fa. Sarà stato per pentimento o per qualche altro motivo di fatto il vassoio è ritornato nella sua casa. La “Guantiera per questua”, era stato trafugata dalla chiesa Madre il 27 luglio del 2007 tra le ore 18 e le ore 18,30. Lo scorso 17 novembre è stata rinvenuta casualmente sul mobile che si trova all’entrata laterale della chiesa affianco allo studio del parroco. Un ritrovamento che è stato accolto come segno di “redenzione” e considerato a giusta ragione “un piccolo miracolo” per il patrimonio storico della città. E’ un vassoio in argento con l’immagine sbalzata della Madonna del Carmine. Un oggetto antico collegato intimamente ai festeggiamenti della Patrona che si svolgono nel mese di luglio. Nella parte retrostante, oltre alla data del restauro, c’è una iscrizione su cui si legge: “Guantiera per uso di questua in denaro della Vergine del Carmine protettrice di questa città di Mesagne fatta nell’anno 1808 dai deputati Felice Ronzino, Mag. Emilio Mingolla, Luigi Gaetano, Leone Antonio, Fischetto Carmine, Profilo Di Francesco, Antonio Marino di Tommaso, Filippo Mauro, Luigi Franco, Cosimo Molfetta“. Secondo la tradizione locale, il “Piatto” in argento veniva custodito nella cassaforte del Comune. Ogni anno il sindaco pro-tempore lo utilizzava per girare nella città al fine di raccogliere dei fondi da destinare all’organizzazione della festa in onore della Protettrice, patrona e avvocata della città di Mesagne. Nel 2007 non ci fu il tempo per riportarlo in Comune e qualcuno se ne impossessò. Il furto è sempre stato considerato sacrilego e per questo, molto probabilmente, il ladro ha voluto redimersi riportandolo in chiesa. Nei prossimi giorni il piatto verrà esposto nel museo di "Arte Sacra" che si trova in piazza Orsini del Balzo in cui ci sono altri pezzi storici appartenuti alla Collegiata.
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