Così, mentre Fasano ha dato avvio al tavolo di concertazione, con all’ordine del giorno la verifica dell’attuazione del Piano sociale di zona dell’Ambito Br/2, attraverso l’esame della relazione sociale e dell’apposita rendicontazione, "gli ambiti di Brindisi e Mesagne continuano a essere inadempienti". Nei giorni scorsi l'Ambito di Fasano ha convocato le organizzazioni sindacali ai quali ha presentato l'attività svolta.«Dal documento si evince la concreta attuazione degli interventi e servizi sociali programmati, con particolare attenzione alle aree di maggior bisogno come minori, anziani, disabili, non autosufficienti, poveri, vittime di violenza, compatibile con le risorse assegnate, delle quali l’Ambito ha prodotto e fornito gli appositi prospetti di rendiconto», hanno dato atto le organizzazioni sindacali, Cgil-Cisl-Uil -. Le stesse hanno dato atto del lavoro compiuto dalle strutture dell’Ambito, nonostante abbiamo rilevato l’esigenza di una maggiore integrazione tra lo stesso e la struttura distrettuale della Asl, al fine di assicurare una più corretta integrazione socio sanitaria su tutti gli interventi e servizi per i quali la stessa è indispensabile, a partire dall’Assistenza domiciliare integrata (Adi), dall’Integrazione scolastica per gli alunni disabili». Infine, per gli Ambiti inadempienti, le organizzazioni sindacali hanno denunciato «che le verifiche sulla concreta attuazione dei Piani sociali di zona non sono un optional, ma rappresentano per gli Ambiti un preciso obbligo».
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