sta causando una situazione sanitaria piuttosto precaria. Da più parti, infatti, si alzano voci comprensibilmente indignate contro i gesti di quanti da un pò di tempo hanno scambiato le mura e i giardinetti interni della stazione ferroviaria per delle toilette a cielo aperto. Il motivo di tanta inciviltà è da ricercarsi nella decisione di Rete Ferroviaria Italia di dotare le toilette a servizio della stazione di porte scorrevoli. E fin qui tutto normale, anzi. Il problema è nell'apertura della porta scorrevole che avviene solo ed esclusivamente dopo aver inserito nell'apposita gettoniera una moneta da 1 euro. Proprio così, per svolgere i propri bisogni fisiologici l'utente deve pagare un euro. In cambio, però, avrà ambienti sempre puliti e igienizzati. Circostanza che, evidentemente, non trova d'accordo chi sta aggirando l'ostacolo di pagare il "servizio" e cerca qualche angolo nascosto, mica tanto, per fare i propri bisogni. Inutile dire che i primi a disgustarsi da questa situazione sono coloro che lavorano in stazione e assistono a questo nuovo fenomeno di inciviltà. Evidentemente il costo d'ingresso a 1 euro è ritenuto piuttosto altino, per non dire esoso, pari ad esempio a quello della stazione Termini di Roma, che convince i passeggeri, e non, a bypassare la toilette e "scaricare" altrove i propri fluidi. «Per noi che lavoriamo qui non è bello vedere gente che orina in qualsiasi ora del giorno sui muri perimetrali oppure nei giardinetti depauperando l'ambiente», hanno precisato alcuni dipendenti ferroviari. La situazione è piuttosto incresciosa anche per i passeggeri, in attesa sulle banchine per salire sui treni, o per quelli che transitano e notano gente utilizzare impropriamente l'area ferroviaria per i propri bisogni fisiologici. Non è certo un bel biglietto da visita per una città turistica come Brindisi.
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