all’arrivo dell’estate che a Mesagne è scoppiata una polemica sulla percorribilità della provinciale 74 che collega la città messapica a San Pancrazio, meglio conosciuta come la “Strada dei due Mari”, a causa dei lavori di rifacimento e allargamento della sede stradale che vanno a rilento. Nelle prossime settimane il traffico stradale per le marine sullo Jonio, meta preferita dei mesagnesi, sarà febbrile e la deviazione per San Donaci, per bypassare circa un chilometro e mezzo di lavori, non fa che acuire il problema. Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore ai Lavori pubblici della città di Mesagne, Roberto D’Ancona, che sta predisponendo una missiva da inviare alla Provincia di Brindisi per cercare di mettere in sicurezza e percorribile l’importante arteria viaria almeno per i mesi di giugno, luglio e agosto. Appaltatore dell’opera stradale è la Provincia di Brindisi per un importo del progetto di 1 milione e 300 mila euro. Il cartello stradale esplicativo porta l’inizio dei lavori il 27 settembre 2018 e il termine dei lavori previsto per l’11 ottobre 2018. Probabilmente si tratterà di una svista tipografica poiché i lavori sono iniziati già da tempo e al momento sono quasi fermi poiché c’è da risolvere il problema dell’espianto degli olivi, presenti lungo i terreni agricoli utilizzati per l’allargamento della sede stradale, con la loro catalogazione e trasporto nel sito del reimpianto. Un’operazione che sembra piuttosto farraginosa e lenta. Di conseguenza anche i lavori sull’importante arteria viaria ne stanno risentendo. All’inizio del cantiere stradale vi sono una serie di segnali che autorizzano il transito solo a coloro che sono proprietari dei fondi agricoli che si trovano nell’area dello stesso. Di fatto transitano quasi tutti coloro che vogliono raggiungere sia la città di San Pancrazio sia le marine joniche riducendo la sede stradale, oggetto di ristrutturazione, a un campo di battaglia. Da qui la protesta degli automobilisti e la decisone dell’assessore D’Ancona di farsi interprete di questi disagi. “Comprendo bene le difficoltà dell’azienda che sta eseguendo i lavori poiché si è trovata a risolvere l’annoso problema dell’espianto delle piante di olivo”, ha spiegato l’assessore che è certo che si tratta di “un iter burocratico piuttosto articolato e lungo”. Da qui la preoccupazione che tra poche settimane quel tratto di strada in restyling diventerà un “inferno” con l’arrivo dei turisti. “Sto predisponendo – ha aggiunto – una nota epistolare da inviare in Provincia per chiedere lo stop dei lavori per tre mesi e la messa in sicurezza della strada al fine di evitare qualsiasi problema alla circolazione stradale”.
Mesagne. Chiusa la "strada dei due mari". L'assessore D'Ancona chiede la riapertura per l'estate In evidenza
Mancano solo poche settimane
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