presso il parco “Roberto Potì” di Mesagne dove una ragazzina è rimasta con le mani schiacciate nella porta del bagno. Le grida di dolore sono state udite dagli avventori che hanno cercato, inutilmente, di liberarla. Su posto è giunta una squadra di vigili del fuoco di Brindisi, una volante del locale commissariato e gli operatori del 118. Una volta liberata la ragazzina è stata trasferita presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi per essere sottoposta ad accertamenti. I fatti si sono verificati nel pomeriggio presso la struttura adibita a toilette del parco. Qui si è recata una ragazza di 13 anni per svolgere alcuni bisogni fisiologici. Dopo aver terminato ha aperto la porta quando, per cause ancora in fase di accertamento, è rimasta con le mani bloccate nella stessa. Dolori lancinanti che hanno fatto piangere la ragazza nello stesso tempo costretta a chiedere aiuto. Le urla sono state udite dagli avventori che hanno cercato di aiutarla a liberarsi. Purtroppo tutti i tentativi espletati sono stati vani. È stato lanciato l’allarme e sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Brindisi, gli operatori del 118 e i poliziotti del commissariato mesagnese. I vigili del fuoco hanno lavorato un bel po' per smontare la porta in sicurezza, per evitare ulteriori traumi alla ragazza. Finalmente è stata liberata e consegnata nelle mani degli operatori del 118 che l’hanno stabilizzata e trasferita presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Qui è stata sottoposta ad accertamenti, diagnostici e strumentali, da cui sono emersi i traumi riportati alla mano. Non è in pericolo di vita. I poliziotti hanno ascoltato sia la ragazza sia altri testimoni per ricostruire la vicenda.