ella Compagnia di San Vito dei Normanni congiuntamente ai Carabinieri dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Puglia, hanno deferito in stato di libertà un 34enne della provincia di Lecce per omessa denuncia di merce infiammabile, sottraendosi al pagamento dell’accisa sul carburante, ed irregolarità nella circolazione. L’uomo è stato intercettato da una pattuglia dei Carabinieri Cacciatori impegnati in una perlustrazione nelle zone impervie, attività finalizzata al censimento di anfratti e casolari abbandonati nell’ambito dei territori rurali della provincia di Brindisi. Nella circostanza è stato individuato con un autocarro, nel territorio di Carovigno nel mentre riforniva di carburante una colonna di autoveicoli. è stata la presenza della colonna di autovetture che attendevano il loro turno per rifornirsi che ha attirato la curiosità dei “Cacciatori”, ai quali non è sfuggita la singolare attività messa in atto tra i vigneti e gli uliveti della provincia e per le strade interpoderali lontano da occhi indiscreti. Alla vista dei militari l’autocolonna si è sfaldata alcuni degli astanti sono ripartiti a forte velocità, altri sono stati bloccati unitamente al fornitore estemporaneo di carburante. Il 34enne aveva allestito nel suo autocarro 3 cisterne in plastica di circa 1000 litri l’una. Con una pompa idraulica collegata alle cisterne e 4 tubi in plastica di diverso diametro provvedeva a rifornire di carburante le autovetture dei “clienti”. I primi accertamenti hanno stabilito che il gasolio contenuto nelle cisterne è destinato all’uso agricolo, da utilizzare solo quindi per quella finalità e naturalmente non poteva essere commercializzato e utilizzato per altri fini. Il carburante veniva venduto dall’indagato ad un prezzo notevolmente inferiore a quello delle stazioni di rifornimento. L’autocarro rifornitore comprensivo delle cisterne è stato sottoposto a sequestro, sono in corso verifiche al fine di stabilire la provenienza del carburante destinato a scopi agricoli e utilizzato per la normale autotrazione. Di indubbia importanza è l’attività espletata dai Carabinieri Cacciatori, la loro presenza nelle campagne infonde sicurezza negli agricoltori, scoraggiando le attività illecite correlate al mondo rurale. In provincia il particolare reparto sta compiendo un’attività capillare di monitoraggio delle aree impervie e dei casolari offrendo anche fattivo contributo ai reparti territoriali. E’ di qualche giorno addietro l’arresto operato dai Carabinieri Cacciatori in agro di Tuturano nei riguardi di un oritano responsabile del furto di un trattore agricolo. L’uomo per sfuggire alla cattura si era dato alla macchia trovando rifugio in un oliveto ma alla fine era stato scovato e tratto in arresto. I Carabinieri “Cacciatori” in Puglia hanno una storia recente, costituiti il 5 settembre scorso alla luce della positiva esperienza maturata dagli analoghi reparti in Sardegna, Calabria e Sicilia. Il loro compito è la prevenzione e repressione dei reati in aree rurali, ma anche battendo le zone più impervie della regione esercitano una capillare azione di controllo con rastrellamenti, posti di blocco, pattugliamenti eliportati, ricerca dei catturandi. Lo Squadrone dei “Cacciatori” può essere impiegato nel contrasto al traffico e la produzione di stupefacente con riferimento alle piantagioni coltivate in aree isolate e nel contrasto dei reati in materia ambientale. Nella nostra provincia il reparto nel giro di pochi giorni ha fatto sentire il suo peso specifico coadiuvando attivamente i reparti stanziali. Attualmente la sua sede provvisoria, è il Distaccamento dell’Aeronautica Militare in contrada “Jacotenente” nella Foresta Umbra, nel territorio di Vico del Gargano (FG), in attesa del completamento delle strutture dedicate all’interno dell’Aeroporto Militare di Amendola(FG).
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