L’ascolto della donna in Commissariato permetteva di apprendere che il giorno prima del danneggiamento dell’auto, la stessa si era rifiutata di incontrare il marito che le aveva chiesto un appuntamento. Lo stesso, nei giorni successivi al grave fatto che aveva turbato la vittima nonché la sua famiglia di origine che la ospita, con riferimento a quel fatto, si era “raccomandato” con la moglie di “camminare blindata” e di “guardarsi alle spalle” perché presto sarebbe “toccato a lei”.
L’attività di accertamento posta in essere da personale di questo Commissariato permetteva di raccogliere gravi e concordanti indizi a carico del marito, un mesagnese di 58 anni, G.G., in merito alle sue ripetute condotte vessatorie nei confronti della coniuge con la quale aveva avuto un lunghissimo matrimonio.
La progressione criminosa degli eventi, in particolare il danneggiamento dell’auto parcheggiata in pubblica via che ha destato grave allarme sociale, nonché le gravi minacce rivolte alla moglie, ha determinato il Pubblico Ministero della Procura brindisina a richiedere ed ottenere, dal gip, in tempi brevi, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla coniuge in fase di separazione che gli è stata notificata nei giorni scorsi, con l’avvertimento che, una sua violazione, comporterebbe l’inasprimento della misura.