degli accertamenti hanno deferito in stato di libertà per il reato di “danneggiamento seguito da incendio aggravato in concorso” 3 persone, una donna e due uomini tutti classe 1982, residenti in Brindisi con a carico pregiudizi penali per delitti contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti. A seguito dell’attività investigativa è emerso che i tre indagati il 29 novembre scorso verso le ore 23.00, in piazza Cairoli hanno dato alle fiamme distruggendola completamente, l’autovettura Fiat Panda di proprietà di una pensionata di origine siciliana. Nella giornata di ieri inoltre, uno degli indagati per l’incendio della Fiat Panda, nel corso di un controllo effettuato dai Carabinieri in Piazza Crispi è stato riscontrato in stato di ubriachezza e sanzionato al riguardo, nonché deferito in stato di libertà per atti osceni in quanto si è abbassato i pantaloni mostrando i genitali e urinando, in luogo abitualmente frequentato da minori, circostanza questa, che nella sua peculiarità rappresenta un’aggravante specifica e determina pertanto un sanzione penale, proprio perché il legislatore intende tutelare maggiormente il minore, da quei comportamenti antisociali che la cassazione definisce potenzialmente idonei a cagionare turbamento nonché, una reazione emotiva di immediato disagio e repulsione nella sensibilità dei consociati.
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