ha dato l’ultimatum alla ditta che sta eseguendo i lavori di ristrutturazione della rete idrica nel centro storico. O entro fine mese incrementerà le squadre a lavoro oppure darà mandato all’ufficio Legale di avviare le pratiche per chiudere il risarcimento dei danni che la città sta subendo. “Nella fase preliminare la ditta che sta eseguendo i lavori ha fatto alcune sottovalutazioni circa le difficoltà che si sarebbero incontrate nell’esecuzione delle opere che ha portato alla inperfetta definizione di questioni tecniche che stanno facendo ritardare l'andamento dei lavori”, ha spiegato l’amministratore preoccupato per i tempi piuttosto lunghi con cui si stanno eseguendo i lavori. “In un primo tempo – ha continuato – la causa del rallentamento è da imputare alla necessità di eseguire le lavorazioni del basolato con una certa meticolosità. Ora, invece, i ritardi sembrerebbero da imputare all’incapacità organizzativa”. Rallentamento che in parte potrebbe essere dovuto anche alle avverse situazioni atmosferiche. “Certo – ha detto D’Ancona - le condizioni meteorologiche sono state avverse ma anche quando il tempo é stato ottimo l'andazzo nel cantiere è apparso blando e scoordinato. Prima della fine dell'anno 2018 ho chiesto un incontro congiunto con il responsabile unico de procedimento, con il direttore dei lavori e con la ditta incaricata per fare il punto della situazione e prendere contezza delle loro reali difficoltà. Inoltre, verrà chiesto conto della continua provvisorietà del cantiere e delle infiltrazioni di acqua nelle fondamenta delle abitazioni oltre a tutte le facciate che sono state sporcate”. Tuttavia, il Comune su questi lavori è ancora in attesa di conoscere il parere della Soprintendenza “in merito ad alcune questioni fondamentali come, ad esempio, le modalità di taglio della pavimentazione e la modalità di inserimento del basolato "sostitutivo" nel contesto del centro storico”, ha fatto notare l’assessore. Solo pochi giorni fa la ditta appaltatrice ha comunicato al Comune che dalla seconda metà del mese di gennaio incrementerà le squadre presenti a Mesagne passando da una a tre. “Siamo stati pazienti ed attenti alle loro necessità rispetto al disagio che si è creato, ora attendiamo risposte concrete su tempistica e sulla gestione del cantiere”, ha precisato D’Ancona -. I residenti, e non solo, stanno vivendo disagi non indifferenti adottando un atteggiamento degno di una città civile come Mesagne. Entro la fine della prossima settimana deve essere tutto definito altrimenti darò mandato all’ufficio Legale del Comune per tutelare sia il nostro patrimonio storico sia i cittadini”.
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