La Gilda contro la settimana corta alla scuola media di Mesagne

Gennaio 28, 2019 1661

scuola maia materdona spenta“La settimana corta presso la scuola media “Materdona_Moro”

di Mesagne è illegale”. A dirlo è la Gilda-Unams, il sindacato del personale scolastico, che è intervenuto per risolvere la querelle sorta relativamente alla "settimana corta" nella scuola media "Materdona-Moro" di Mesagne. Lo ha fatto inviando un reclamo al presidente del Consiglio di istituto e alla stessa scuola, facendo riferimento solo ed esclusivamente alla normativa scolastica attuale che prevede che nelle votazioni del Consiglio di istituto “In caso di parità, prevale il voto del presidente”. Considerato che nel Consiglio di istituto del 18 dicembre 2018 il punto relativo alla "settimana corta" ha ricevuto la parità di voti, 9 contrari e 9 favorevoli, ed il presidente del Consiglio ha votato sfavorevolmente per la richiesta e quindi per la “settimana corta” è necessario, nel caso si voglia considerare valida la stessa delibera, prendere atto e ratificare che la stessa è a sfavore della “settimana corta”. La stessa delibera era stata preceduta da quella del Collegio dei docenti del 12 dicembre 2018, altrettanto sfavorevole alla "settimana corta". Pertanto, sia il Consiglio di istituto, composto da rappresentanti dei docenti, dei genitori e del personale tecnico ed amministrativo, presieduto da uno dei genitori, e sia il Collegio dei docenti, composto da tutti i docenti dell'istituto, presieduto dal dirigente scolastico, si sono espressi, a maggioranza, negativamente per la "settimana corta. “Inoltre – hanno spiegato dalla Gilda - è medicalmente risaputo che il cervello umano ha bisogno di tempi dilazionati e non ristretti per metabolizzare l'istruzione, senza creare traumi psicologici e sulla salute dei nostri figli. Il motto della scuola media "Materdona-Moro", indicato sullo stesso sito della scuola, è "Educare istruendo per formare cittadini del mondo". Per essere tali è necessario il rispetto delle norme, anche di quelle scolastiche, e non vi è sondaggio che tenga alle delibere collegiali”.