Olivi tagliati mettono l'agricoltura in ginocchio

Febbraio 01, 2019 1493

alberi di olivo tagliati 2Nel mondo agricolo, già messo in ginocchio dalla crisi di comparto,

il dilagare di furti nelle campagne del brindisino costituisce un campanello di allarme non solo per il mondo agricolo ma per tutto il tessuto economico e sociale. “Le razzie di ortaggi e legna da olivi che sta interessando Brindisi, San Pietro, Mesagne ed altri comuni è l’ennesima batosta per un mondo agricolo già sofferente”, ha spiegato il presidente di Coldiretti provinciale, Filippo De Miccolis, seriamente preoccupato dalle congiunture negative che si stanno abbattendo sul mondo agrario. “Come se non bastassero una sequela di problemi come, ad esempio, un’annata olivicola da dimenticare, calamità, Xylella, Psr in stallo, Consorzi di Bonifica, storni, seminativi allagati, adesso ci si mettono anche i tagli furtivi degli alberi di olivo”, ha proseguito il presidente. Tra i vari danni registrati negli agri della provincia di Brindisi c’è anche quello dei campi allagati che non hanno permesso di essere seminati.alberi di olivo tagliati 1 Le intense piogge di fine autunno ed inizio inverno accompagnate dagli sbalzi di temperature hanno reso complesso il lavoro degli agricoltori nell’esecuzione delle attività di semina portando ad un generale ritardo o talvolta nella mancata possibilità di seminare cereali e leguminose. “La neve dei primi giorni di gennaio 2019 sicuramente ha aggravato la situazione, danneggiando coltivazioni invernali come carciofi, finocchi, sedano, cavoli, verze”, ha fatto notare De Miccolis preoccupato soprattutto per le aziende biologiche poiché “il clima impazzito di quest’anno, e le nuove normative sulle rotazioni, pongono numerose incognite e complessità andando a colpire un settore già in difficoltà, ma che con coraggio, investando nella vendita diretta ed accordi di filiera cerca di risollevare le proprie sorti”. I fatti di questi giorni con malfattori che tagliano alberi di olivo in produzione hanno gettato nel panico gli agricoltori poiché “inizia a diffondersi un senso di impotenza e sconforto quando i criminali portano via quel poco che rimane per andare avanti”, ha tenuto a precisare De Miccolis. Questa congettura negativa porta anche alla diminuzione “delle giornate impiegate in agricoltura in ragione della scarsità di olive è foriera di maggiore disagio sociale e ciò deve fare riflettere su l’impatto che potrà avere la Xylella sul mondo del lavoro in assenza di azioni mirate e tempestive in aiuto degli agricoltori brindisini”. Per Coldiretti “servono soluzioni immediate che garantiscano un futuro all’agricoltura della nostra provincia”. Tuttavia, per mitigare le congetture negative di queste criticità Coldiretti è in prima linea in questa sfida ed in particolar modo la federazione di Brindisi con l’apertura del primo mercato coperto “in cui si cerca di far incontrare, senza intermediazione, produttore e consumatore, permettendo che il consumatore trovi la qualità ed autenticità che ricerca e l’agricoltore una giusta remunerazione che copra i costi di produzione tutelando cosi le produzioni locali”, ha concluso il presidente.