Mesagne. Il centro storico è patrimonio della collettività

Febbraio 18, 2019 2127

piazzetta rini 1“Il centro storico di Mesagne è patrimonio, imprescindibile,

non dei singoli ma dell’intera comunità”. A dirlo sono alcuni residenti di via Rini che in questi giorni stanno disquisendo circa la regolamentazione di alcuni stalli per parcheggio e sul senso civico degli stessi residenti. La protesta è iniziata la settima scorsa a seguito della delimitazione degli stalli. Per la precisione 4 su circa 8 auto presenti. La preoccupazione di alcuni cittadini è iniziata quando si sono resi conto di non poter posteggiare tutte le auto nella piazzetta di via Rini poiché quelle che sarebbero rimaste fuori dagli stalli, probabilmente, erano a rischio contravvenzione da parte dei vigili urbani. Tuttavia, tra i residenti c’è chi è favorevole al provvedimento adottato dal Comune. “Vorrei puntualizzare che dire ci siamo sempre saputi organizzare in sintonia si addice poco alla situazione che si viene a creare in uno slargo di pochi metri dove si pretende di poter parcheggiare decine di autovetture”, hanno tenuto a precisare altri residenti della zona che hanno voluto far notare come “la sintonia tanto decantata si dovrebbe vedere anche nella cura dello stesso luogo.piazzetta rini 2 Purtroppo questo non avviene, per cui incuranti di ogni senso civico, gli stessi abitanti, depositano rifiuti ingombranti lungo le altrui abitazioni o consentono il rilascio di deiezioni canine lungo quelle che dovrebbero essere strade accessibili e igienicamente pulite”. La polizia locale ha inteso regolarizzare i parcheggi della piazzetta in questione osservando le norme del codice della strada, ovviamente per garantire anche il solo passaggio di eventuali mezzi di soccorso o la semplice fruizione dei mezzi. Infine, alcuni residenti della via si sono augurati “che la semplice attuazione delle norme riguardanti il codice della strada, applicata per quanto riguarda via Rini, possa fungere da esempio per le altre realtà esistenti nel centro storico, in quanto, da considerarsi quest’ultimo, patrimonio imprenscindibile non dei singoli ma dell’interà comunità”.