di Mesagne accoltellato alle prime luci dell’alba di domenica con un fendente vibrato a pochi centimetri dal cuore. Il ragazzo non è ancora in grado di essere ascoltato dagli investigatori a causa delle sue gravi condizioni. Intanto la polizia ha ricostruito l’intera vicenda e per la chiusura del caso è solo una questione di ore. L’episodio si è verificato domenica mattina in via Filippo Turati, nel rione Seta a pochi metri dalla chiesa di San Pio da Pietrelcina, intorno alle ore 5 del mattino dove un giovane 24enne del luogo, dipendente presso un’azienda privata mesagnese, per cause ancora in fase di indagini, è stato accoltellato. L’aggressore gli ha vibrato un fendente all’addome sinistro. Il ragazzo ha iniziato a perdere molto sangue. In ogni modo ha avuto la forza di prendere il telefonino e chiedere aiuto ai genitori. Questi si sono precipitati sul posto, hanno preso il ragazzo e a tutta velocità si sono diretti presso il Punto di primo intervento territoriale del “De Lellis” di Mesagne. Qui è stato medicato e subito trasferito in codice rosso presso l’ospedale di Brindisi. Al “Perrino” è stato sottoposto a intervento chirurgico per la sutura della ferita. È ricoverato in prognosi riservata anche se non è, al momento, in pericolo di vita. Solo quando il ragazzo è giunto a Brindisi i medici hanno allertato la questura segnalando il caso. Ormai era trascorsa un’ora e mezza quando la polizia è giunta in ospedale per ascoltare sia il ragazzo sia i suoi genitori. Nonostante questo ritardo gli agenti del commissariato di Mesagne hanno svolto un lavoro certosino che in poche ore ha permesso di ricostruire l’intera vicenda e individuare il presunto autore del fattaccio. Gli atti sono stati trasmessi agli inquirenti che adesso dovranno decidere sul da farsi.
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