L’attività di verifica è avvenuta all’interno della falegnameria dell’uomo dove è stata accertata la presenza di by pass (allaccio diretto abusivo) alla rete elettrica. Pertanto l’energia prelevata non veniva registrata dal contatore presente all’interno del laboratorio. L’allaccio abusivo sostanzialmente alimentava tutta una serie di macchinari tra cui una sega a nastro, un troncatrice, una pialla combinata, una raffinatrice, due piallatrici, un compressore ed altri utensili aziendali. I tecnici della società erogatrice hanno provveduto a rimuovere l’allaccio abusivo mediante il troncamento del cavo di rame, e a mettere in sicurezza l’intero impianto.
Al momento, non è stato possibile computare il numero delle Kwh sottratte, e il conseguente controvalore economico che ne è derivato, è solo possibile fare una stima approssimativa che si aggira in un quantitativo stimato di energia sottratta pari a 300.000,00Kwh per un controvalore di circa 60.000€.