Il servizio attuato ha anche interessato le aree periferiche nonché le contrade rurali e collinari della Selva. Nell’ambito delle attività, i militari hanno tratto in arresto Marzolla Domenico classe 1980 del luogo, per coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente al fine di spaccio. L’uomo, sin dalle prime battute, è apparso alquanto nervoso, ha consegnato spontaneamente agli operanti un cofanetto metallico contenente 2 pezzetti di hashish del peso complessivo di 2 grammi, asserendo che erano per un suo uso personale e che, all’interno dell’abitazione, non vi era altro stupefacente. Sulla scorta di tutta una serie di elementi tra cui un coltellino intriso di stupefacente, nonché 3 rotoli di nastro isolante (utilizzabile per confezionare dosi da destinare allo spaccio), e un ulteriore coltellino multiuso, hanno fatto ritenere la presenza ulteriore di stupefacente. Lo hanno pertanto invitato ad aprire la porta di un garage attiguo del quale ha asserito di non avere le chiavi perché non era di sua proprietà, elemento poco credibile atteso che lo stesso era parte integrante del corpo abitativo; scoperto, ha consegnato spontaneamente le chiavi di apertura della porta in ferro. Entrati nel locale, gli operanti sono stati attratti da un intenso odore di marijuana; l’uomo nella circostanza ha dichiarato che aveva allestito una serra di coltivazione posizionata alle spalle di un mobile ligneo che divideva la camera retrostante dal garage. All’interno erano state allocate, in vegetazione, 2 piante di marijuana, rispettivamente con più diramazioni e di altezza di cm. 118 e 72, nonché un impianto di irrigazione automatizzata, costituito da una piccola pompa per acquari per fare veicolare l’acqua nei tubi che circondavano le piante; era stato installato anche un aspiratore per fornire la giusta ventilazione alle piante e una lampada illuminante e riscaldante azionata da timer elettronico. Inoltre, sono stati rinvenuti altri 80 grammi di hashish e 114 grammi di marijuana. Tutto lo stupefacente e le piante di marijuana rinvenuti sono state sottoposte a sequestro. Dopo le formalità di rito, il Marzolla è stato condotto nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari. Il secondo arresto è scaturito su ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Brindisi sul conto di Ferrante Oronzo, classe 1963 del luogo. L’uomo era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari dal febbraio 2018 per il reato di ricettazione, commesso in provincia di Bari, a seguito del quale era stato sottoposto a “fermo di indiziato di delitto”. Negli ultimi mesi si è reso protagonista di 3 evasioni. In particolare in Fasano in una via del centro, è stato notato dai Carabinieri davanti all’ingresso di una rivendita di tabacchi e, alla vista degli operanti ha tentato di nascondersi dietro la porta d’accesso dell’esercizio per eludere il controllo. Intuendo che i militari si stavano dirigendo verso di lui, utilizzando una seconda porta di accesso al locale, si è allontanato repentinamente, imboccando le vicine vie pedonali e facendo perdere le tracce. E’ stato individuato e bloccatonei pressi della villa comunale, nel mentre si apprestava a salire su di un autobus urbano. In ultimo, è stato sorpreso in Piazza Saponaro senza autorizzazione e tratto nuovamente in arresto e collocato agli arresti domiciliari.
Con l’arresto odierno Ferrante Oronzo deve espiare la pena di anni 10 mesi 10 e giorni 14 di reclusione per reati contro il patrimonio, la pubblica amministrazione e in materia di stupefacenti, fatti commessi negli anni che vanno dal 2012 al 2018 in Putignano, Martina Franca, Lecce e Fasano. Per quanto riguarda i reati contro il patrimonio, uno degli ultimi fatti reato lo ha commesso nel luglio 2017, in un appartamento del centro storico fasanese, dal cui interno vennero asportati 4 libretti postali nonché una carta libretto postale con la quale vennero effettuati 2 prelievi.
A seguito della notifica del provvedimento, l’arrestato è stato condotto nella sua abitazione in regime di detenzione domiciliare.
Nel corso del servizio sono state segnalate all’Autorità Amministrativa 3 persone, 2 residenti a Fasano e una a Ostuni, trovate in possesso a seguito di perquisizione personale e veicolare, di modiche quantità di sostanze stupefacenti; in totale sono stati rinvenuti 3 grammi tra marijuana e hashish.
Nel complesso, i Carabinieri hanno eseguito 10 perquisizioni tra personali e domiciliari, identificato 65 persone di cui 9 di particolare interesse operativo, controllato 47 autoveicoli oltre a 1 esercizio pubblico. Sono state anche controllate 10 persone sottoposte a misure cautelari e di prevenzione, ed elevate 12 contravvenzioni al codice della strada, privilegiando quelle violazioni che concretizzano pericolo per gli stessi conduttori mettendo a repentaglio l’incolumità pubblica.