Il provvedimento di revoca dell’affidamento, scaturisce dal fatto che i militari a carico dell’arrestato hanno eseguito un decreto di perquisizione locale nell’abitazione di Torre Santa Susanna nella sua disponibilità. Nell’appartamento, all’interno di un armadio hanno rinvenuto in un bicchiere in plastica 7,9 grammi di stupefacente, che le analisi hanno certificato essere cocaina, nonché altro materiale, elementi che escludono la finalità meramente ed esclusivamente personale della detenzione di stupefacente, pertanto nei suoi confronti è stato sospeso l’affidamento in prova.
Anche nel febbraio di quest’anno lo Scredi era stato arrestato in quanto a seguito di perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto all’interno di un cassetto del comodino nella camera da letto, una scatola per cellulare contenente un rotolo di nastro isolante di colore nero, due bilancini di precisione un involucro in cellophane sigillato bianco contenente sostanza stupefacente di tipo hashish per un peso di 3,2 grammi, nonché un involucro in cellophane sigillato contenente 14,9 grammi di cocaina. Nel corso dell'attività, veniva anche rinvenuta la somma contante di 320 € in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell'attività illecita.
A seguito della sospensione del beneficio lo Scredi è stato associato nel carcere di Brindisi.