Mesagne. I carabinieri individuano grano piantato su sito inquinato In evidenza

Maggio 29, 2019 1812

carabinieri controllo territorio dic18I carabinieri forestali di Brindisi hanno individuato nel territorio di Mesagne

un’area agricola in cui sono stati sversati dei rifiuti tossici. Il terreno è coltivato a grano duro. L’area è stata perimetrata e nei confronti dei proprietari e dell’affittuario è stata emessa, da parte della commissaria prefettizia Pasqua Cicoria, un’ordinanza con la quale ha imposto la bonifica del sito non prima di aver effettuato, di concerto con l’Arpa, le analisi del terreno per verificare il grado di inquinamento. Sul fatto sono in corso una serie di accertamenti da parte dei carabinieri per ricostruire l’intera vicenda che ha portato allo stoccaggio dei reflui. L’Arpa di Brindisi durante un controllo del terreno ha riscontrato il superamento delle concentrazioni della soglia di contaminazione di alcuni parametri previsti dello specifico decreto del 2006 per la tutela dell’ambiente. Il Comune di Mesagne è intervenuto sul posto con i suoi tecnici e, dopo una verifica dell’area, ha disposto l’emissione di un’ordinanza con la quale ha imposto ai proprietari e all’affittuario del terreno in questione, che si trova lungo la via vecchia per Latiano, di recintare il tutto e inibire l’ingresso a persone e animali. Con la stessa ordinanza è stato ordinato ai proprietari di non svolgere attività che comportino il contatto dermico con il terreno, l’inalazioni di polveri da esso provenienti, nonché la produzione primaria di alimenti e mangimi di qualsiasi natura, compreso il pascolo; di effettuare la movimentazione del terreno, come ad esempio le arature, e di commercializzare i prodotti a qualsiasi titolo rivenienti dalla coltivazione del terreno stesso. La commissaria prefettizia, inoltre, ha ordinato ai proprietari di distruggere la coltivazione di grano entro venti giorni. Le concentrazioni della soglia di contaminazione è il primo campanello di allarme grazie al quale i tecnici, nello specifico quelli dell’Arpa Puglia, dovranno muoversi per individuare la tipologia di agenti contaminanti e disporre i metodi di intervento per bonificare l’area interessata e renderla priva di pericolo per la comunità. La bonifica del sito inquinato è finalizzata ad eliminare l'inquinamento delle matrici ambientali e a ricondurre le concentrazioni delle sostanze inquinanti in suolo entro i valori soglia di contaminazione stabiliti per la destinazione d'uso prevista o ai valori di concentrazione soglia di rischio definiti in base ad una metodologia di analisi di rischio condotta per il sito specifico. Gli atti sono stati inviati in procura per il proseguo delle indagini.