Saracino: sono io la vincitrice morale di queste consultazioni In evidenza

Giugno 13, 2019 1926

saracino-rosanna-avvIn attesa della nomina a sindaco di Toni Matarrelli,

che avverrà oggi alle ore 18.00, presso il chiostro di Palazzo dei Celestini, il mondo politico continua a dialogare. Da una parte impazza il toto assessori, al momento relegato alla fantapolitica del gioco del lotto, dall’altra iniziano a sentirsi gli echi dei mal di pancia nella compagine di governo. Intanto nel centrosinistra si inizia a prendere atto del voto. In particolare la candidata sindaca del centrosinistra, Rosanna Saracino, ha spiegato: “Sono molto contenta del risultato raggiunto tanto da non considerarlo una sconfitta poiché si è trattato di solo pochi voti di differenza”, ha spiegato -. Devo constatare che abbiamo recuperato molto confronto al primo turno, circa 3000 voti dal 26 maggio”. Ed ha aggiunto: “Mi definisco il vincitore morale di questa tonata elettorale. L’esito del voto è stato chiaro. La città ha detto chiaramente che non vuole una Mesagne litigiosa ma vuole la politica collaborativa che guardi al bene della comunità. Il risultato ci deve far riflettere un po' tutti. Da parte mia, lo ribadisco, sono molto contenta del risultato raggiunto”. Tuttavia, il risultato raggiunto dal centrosinistra è da collegare anche all’apporto ricevuto nella fase del ballottaggio dal Movimento 5 stelle e dal polo di centrodestra. Entrambi queste due coalizioni, infatti, erano contro Matarrelli. Nel dialogo politico è intervenuto anche Francesco Rogoli, segretario del Pd mesagnese: “Voglio esprimere le mie congratulazioni al neoeletto sindaco di Mesagne anche da parte degli iscritti al Partito democratico”. Quindi, il segretario ha continuato: “Lo abbiamo avversato politicamente con forza e con convinzione, ma ci auguriamo che possa fare bene nell'interesse della città e per l'istituzione che rappresenta. Noi saremo pronti a verificare l'azione amministrativa, a bloccare iniziative, a proporne delle altre ogni volta che a nostro giudizio il bene della città non sarà adeguatamente perseguito”. Rogoli ha aggiunto: “Abbiamo piantato un seme importante: quello di un centrosinistra rinnovato, plurale nelle sue espressioni che Rosanna ha guidato con forza, determinazione, raccogliendo tra i cittadini un vasto consenso. Chi voleva dimostrare l'irrilevanza politica ed elettorale di questo insieme di forze non ci è riuscito. Una coalizione che non esisteva neanche sulla carta quattro mesi fa rappresenta oggi più di un quarto dell'elettorato. Nel contesto dato e con la pesante anomalia di esponenti politici locali che hanno seduto e siedono sugli scranni del Parlamento e della Regione, che si dichiarano di centrosinistra ma che a Mesagne hanno imboccato la via del civismo indistinto e della spoliticizzazione della politica, quello nostro è un risultato importante”. Infine Rogoli ha spiegato che andranno avanti “con orgoglio e umiltà, con una giusta dose di fiducia nei nostri mezzi. Ci sono sconfitte che possono rappresentare l'inizio di una vittoria, e questa dà l'impressione di esserlo”. Tuttavia, queste consultazioni elettorali hanno fatto emergere il ruolo che i social hanno giocato a favore dell’uno o dell’altro candidato sindaco. Purtroppo hanno fatto emergere anche il suo lato peggiore. Cioè quello di avvelenare le piazze virtuali senza freni inibitori e nessun rispetto della normativa che regola l’inserimento di testi e pensieri. Interventi, molte volte, falsi e diffamanti che non hanno nessun collegamento con i fatti reali se non quello di affossare l’avversario di turno. Comunque, questo argomento merita in futuro un maggiore approfondimento.