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L’uomo si trovava all’altezza della secca di Penna Grossa, era arrivato sin lì muovendo dalla spiaggia a libera fruizione. I due bagnini, lo hanno recuperato e trasportato a riva. Gli altri colleghi nel frattempo avevano chiesto l’intervento dei sanitari del 118. Non appena l’ambulanza è arrivata in spiaggia, il turista è stato sottoposto ai controlli del caso. Il tempo di dare un’altra occhiata al mare ed i bagnini hanno notato altre due persone che, ben lontano dal lido, stavano iniziando pericolosamente a prendere il largo.
Allora, ancora una volta, Forte e Marinò sono entrati in acqua ed hanno portato in salvo anche i due bagnanti.
Negli stessi istanti nei quali i ragazzi erano impegnati con il recupero degli ultimi due utenti, un dipendente del Consorzio che in quel momento era impegnato nel monitoraggio della Riserva, Piero Cavallo ha visto ulteriori 3 ragazzi a largo. La fortuna ha voluto che a notarli sia stato proprio Cavallo, anche lui in possesso della qualifica di bagnino e, capendo che era necessario intervenire immediatamente e chi gli addetti del lido non potevano far altro che soccorrere 2 persone alla volta, Cavallo non ci ha pensato un attimo e si è tuffato.
Intanto, ulteriori colleghi hanno chiesto l’intervento della motovedetta della capitaneria di porto che è subito partita da Brindisi. Nel giro di poco, il collega ha raggiunto i 3 bagnanti che erano già oltre la duna fossile di Penna Grossa e li ha invitati ad uscire dal mare prima che le onde li spingessero tanto lontano da impedirgli di rientrare. I 3 lo hanno seguito, la richiesta di intervento avanzata alla motovedetta è stato annullata, e sono tutti tornati in spiaggia. Nell’arco di mezz’ora, gli operatori del Consorzio hanno portato in salvo 6 utenti delle spiagge libere. Una circostanza straordinaria che, grazie all’intervento tempestivo di Cavallo, Forte e Marinò non ha avuto un epilogo tragico.
Ma, messa da parte la gioia per la buona riuscita dei salvamenti, va sottolineato che, in condizioni meteo come quelle che caratterizzano la giornata odierna, è fortemente sconsigliato di avventurarsi in nuotate lontano dalla riva. Quando il mare è mosso, si verifica il fenomeno della risacca, ossia ogni onda è seguita da una corrente opposta, che, quindi, da riva spinge a largo. In questo modo, chi si trova in mare, da un momento all’altro rischia di finire in area di pericolo.
“Siamo tutti molto orgogliosi tanto del coraggio dimostrato tanto dal collega Cavallo, quanto dai bagnini Forte e Marinò – ha commentato il presidente del Consorzio, Corrado Tarantino -, oggi queste tre persone hanno salvato la vita a 6 utenti. Ma affinché non si verifichino più situazioni tanto rischiose, invitiamo tutti i fruitori a non allontanarsi dalla riva, ciò per non mettere a repentaglio né la propria vita, né quella dei soccorritori”.