hanno tratto in arresto in flagranza di reato di furto di energia elettrica un 62enne del luogo. Dal controllo del contatore Enel della sua abitazione, è emerso che lo stesso non era attivo, nonostante la luce del lampadario fosse accesa e gli elettrodomestici funzionanti, tra i quali il frigorifero a doppia apertura contenente alimenti perfettamente conservati e congelati. Da una ricognizione in bagno è stato notato l’asciugacapelli attaccato alla presa, mentre nel vano cucina le piastre dell’elettrodomestico sono alimentate elettricamente. Nel corso dell’ispezione, è stata riscontrata la presenza di due lavatrici perfettamente funzionanti e due televisori, uno allocato nel tinello e l’altro all’interno della camera da letto. Di fronte a tale situazione, è stata richiesta in loco la presenza del verificatore Enel coadiuvato da due tecnici, i quali si sono attivati per la loro parte di competenza a meglio configurare la situazione, nonché mettere in sicurezza i luoghi in relazione all’allaccio abusivo alla rete Enel. La verifica effettuata ha sortito esito positivo: è stato riscontrato un allaccio diretto (by-pass) a monte del misuratore. Tale allaccio ha danneggiato in maniera irreparabile il cavo di alimentazione Enel, permettendo il prelievo di energia elettrica senza essere misurata. Gli accertamenti hanno anche verificato che l’erogazione risulta cessata dal giugno 2016. Si è accertato, pertanto, che la manomissione era stata effettuata a circa 10 cm dal misuratore, il furto ha determinato un consumo quantificato in 5.000€. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato liberato ai sensi dell’art. 121 delle norme di attuazione del codice di procedura penale come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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