Mesagne: il sindaco regolarizza la Movida

Luglio 13, 2019 1688

movida schiamazziPer arginare gli schiamazzi, gli atti di in civiltà

e le potenziali liti tra avventori e residenti il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha emesso un’ordinanza, la numero 3 dell’11 luglio scorso, per regolamentare la movida. Peraltro alla vigilia dell’inizio delle manifestazioni ricreative di “Mesagnestate 2019”. I contravventori potranno essere sanzionati con multe di oltre 5 mila euro. Nei giorni scorsi, infatti, erano state diverse le segnalazioni giunte in Comune da parte di cittadini che reclamavano il diritto di poter riposare in pace durante la notte poiché il giorno dopo dovevano andare a lavorare. Dall’altra parte ci sono gli avventori e i gestori dei locali notturni che reclamano il diritto di esercitare il proprio lavoro. Da qui, dunque, la necessità di mettere ordine nella materia, ascoltare le varie istante e accontentare gli uni e gli altri. “L’Amministrazione comunale – ha esordito il sindaco Matarrelli - riconosce l’importante ruolo sociale e produttivo svolto da tutte le attività economiche, in modo particolare le attività di somministrazione di alimenti e bevande presenti sul territorio comunale, che costituiscono una certa attrattiva e contribuiscono all’animazione e alla valorizzazione del territorio”. Attività che tra poche ore saranno incrementate da parte di un flusso di gente che arriverà in città per seguire le manifestazioni culturali, sportive, musicali e di trattenimento programmate dal direttore artistico della città di Mesagne, Mauizio Piro. “Certamente – ha confermato Piro – il nostro calendario di iniziative ha progressivamente assunto maggiore notorietà e oggi si può serenamente affermare che ha capacità di attirare un notevole afflusso di avventori, soprattutto di giovani richiamati dagli intrattenimenti musicali e dalle manifestazioni culturali. Tutto ciò – ha aggiunto il direttore – può costituire anche una causa oggettiva di violazioni alle regole, arrecando disturbo e disagio per i cittadini residenti nelle zone limitrofe, in modo particolare nelle ore serali e notturne”. Sulla base delle segnalazioni giunte dai cittadini, tali violazioni si verificano prevalentemente nell’area del centro storico, dove il volume eccessivo della musica, accompagnata dal consumo prolungato ed eccessivo degli avventori di bevande alcoliche e super alcoliche, ha reso indispensabile l’intervento del Comune al fine di contemperare le diverse esigenze. “Per questi motivi – ha fatto notare il sindaco – ho ritenuto opportuno disciplinare gli orari delle emissioni sonore in cui la somministrazione di alimenti e bevande è prevalente rispetto all’intrattenimento musicale in luoghi aperti al pubblico, sia con l’uso di strumenti acustici che dal vivo allo scopo di salvaguardare la quiete pubblica, attraverso la prevenzione e la repressione di rumori molesti e la limitazione anche per ogni comportamento dei loro utenti, suscettibili di turbare la quiete notturna e fonte di disturbo per il vicinato”. L’ordinanza di Matarrelli ha, quindi, disposto il divieto dalle ore 1,00 della diffusione sonora in ambienti interni o esterni, per lo svolgimento di spettacoli a carattere temporaneo, con l’obbligo di abbassare “sensibilmente” il volume delle emissioni sonore a partire dalla mezzanotte. Infine, i cittadini reclamano anche un controllo degli spazi pubblici affidati ai gestori che molte volte contrastano con il diritto dei residenti ad accedere alle proprie abitazioni. Ma questa è un’altra storia.