di prevenzione e repressione dei reati, ha eseguito in Ostuni l’applicazione di una misura cautelare nei confronti di un cittadino del posto per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravati. M.G.M., classe 1972, incensurato, è stato raggiunto da un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare con contestuale obbligo di mantenersi a non meno di 300 metri dalla compagna e dai luoghi abitualmente frequentati dalla donna. Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal Giudice per le Indagini Preliminari in perfetto accordo con le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi e condotte da personale del Commissariato di P.S. della Città Bianca. Nel corso degli accertamenti scaturiti dalla denuncia da parte della vittima si è appurato che le violenze, sia fisiche che psicologiche, si sono protratte per diverso tempo, dal 1999 sino ad oggi, e sono state messe in atto anche alla presenza dei figli minorenni sino ad instaurare un intollerabile e afflittivo regime di vita. In due occasioni, nel mese di aprile e maggio di quest’anno, l’uomo scagliava contro la malcapitata diversi oggetti procurandole ferite varie. In fase di esecuzione del provvedimento restrittivo sono stati ritirati per ragioni di sicurezza 2 fucili regolarmente detenuti in quanto l’uomo aveva omesso di denunciare il trasferimento delle armi da una abitazione ad un'altra ove sono stati rinvenuti. Pertanto, risponde anche di questo reato. L’intervento della Polizia di Stato consente di porre l’attenzione sulla necessità di rivolgersi alle Istituzioni cui presentare immediata denuncia per assicurare alla giustizia gli autori dei reati di genere.
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