Gli agenti della volante venivano allertati della presenza in Mesagne di un’autovettura con due persone a bordo, un uomo e una donna, che chiedevano informazioni sui residenti di una zona della città. L’attività di rintraccio dava esito positivo. Gli occupanti, alla vista della volante, tentavano una fuga ma venivano prontamente bloccati.
Al controllo, la coppia di coniugi residente a Noto (SR), evidenziava numerosi pregiudizi di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, oltre ad una lunga serie di provvedimenti di allontanamento da molti comuni italiani. Condotti in Commissariato per gli accertamenti sui documenti esibiti al controllo e sull’autovettura, compresa la polizza di assicurazione, alla coppia veniva notificato il divieto di ritorno a Mesagne per tre anni e contestuale obbligo di presentarsi al commissariato di P.S. della località di residenza.L’adozione di questo provvedimento avveniva in relazione ai precedenti penali di cui era gravata la coppia e per il fatto di aver fornito indicazioni contrastanti sul motivo della loro presenza nella città di Mesagne, ove dichiaravano di non avere parenti né amici, né erano presenti per motivi di turismo, per ragioni di cura o per affari; piuttosto la loro presenza lasciava ipotizzare che la coppia poteva essere dedita all’odioso reato di truffe agli anziani o al furto nelle abitazioni, come si poteva ipotizzare dai precedenti giudiziari a loro carico. Emergeva come i due erano attinti da una serie di provvedimenti da notificare, tra cui un divieto di fare ritorno nel capoluogo, e un altro di divieto di fare ritorno in un comune della limitrofa provincia di Lecce.
Sempre nel corso del controllo del territorio, gli agenti procedevano al sequestro di un SUV Mercedes classe C con targa tedesca in uso a un cittadino di origini brindisine, ma da tempo residente in Germania per lavoro. L’autovettura risultava segnalata da sequestrare su ordine dell’autorità giudiziaria tedesca. Svolte in commissariato le formalità di rito, l’auto veniva affidata in giudiziale custodia.
Gli agenti del Commissariato inoltre denunciavano un cittadino mesagnese per falso e violazioni in materia di detenzione armi.
Da diverso tempo sono in corso controlli amministrativi relativi al corretto possesso delle armi, sia sotto il profilo formale della documentazione da tenere a cura di ciascun possessore, che sulle modalità stesse di custodia, per verificare l’osservanza delle norme in vigore, che si ricorda, nel nostro paese sono particolarmente stringenti e severe.