“Il percorso intrapreso ci rende orgogliosi della scelta iniziale, un investimento ideale che possiede ogni potenzialità per qualificare l’offerta culturale e turistica del nostro territorio”, è stato il commento del sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli. La richiesta di inserimento del Museo carmelitano e della Grotta di San Michele Arcangelo nel prestigioso circuito ha trovato il consenso unanime dei tre soggetti che costituiscono il Sistema Urbano Museale: l’Amministrazione comunale di Mesagne; l’associazione Federalberghi, rappresentata dal presidente Pierangelo Argentieri; la Parrocchia di “Tutti i santi” rappresentata dal parroco, don Gianluca Carriero.
“L’ingresso del complesso carmelitano nel Sum conferisce valore all’identità culturale del nostro territorio; arte, fede e tradizione rappresentano un importante esempio di pregevole e riconosciuto sodalizio”, ha dichiarato Marco Calò, consulente politico cittadino alle politiche culturali. “I Padri Carmelitani ringraziano l’Amministrazione comunale di Mesagne, Pierangelo Argentieri per Federalberghi e l’arciprete e vicario foraneo don Gianluca Carriero. Vi sono le condizioni per compiere insieme un buon lavoro, nell’interesse della città di Mesagne”, ha commentato padre Enrico Ronzini al termine della sottoscrizione dell’adesione.