di applicazione di misura cautelare nei confronti di un cittadino del posto per il reato di stalking. Z.P., classe 1961, conosciuto agli uffici, è stato raggiunto da un’Ordinanza di divieto di avvicinamento alla sua ex compagna, ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa con la prescrizione di mantenersi ad una distanza di almeno 300 metri in caso di incontro occasionale e di non comunicare con la donna in qualsiasi modo. Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal Giudice per le Indagini Preliminari, in perfetto accordo con le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi e condotte da personale del Commissariato di P.S. della Città Bianca. Nel corso degli accertamenti scaturiti dalla denuncia da parte della vittima si è appurato che le violenze, sia fisiche che psicologiche, si sono protratte per diverso tempo e l’indagato, ossessionato dalla non accettazione della separazione dalla donna, si era spinto sino a divenire la sua ombra e a collocarle un GPS nell’auto. Inoltre, in diverse occasioni l’uomo l’aggrediva fisicamente, la minacciava di morte precisandole che non doveva essere di nessun’altro, essendo sua. Da ultimo, a fine novembre, dopo aver aggredito un amico della denunciante, la minacciava ancora di morte. L’intervento della Polizia di Stato consente di porre l’attenzione sulla necessità di rivolgersi alle Istituzioni per assicurare alla giustizia gli autori di questi come di altri generi di reati scongiurando femminicidi e amori malati.
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