e repressione dei reati, in Ostuni, ha arrestato in flagranza di stalking un soggetto di Latiano. S.G., classe 1992, incensurato, nella nottata di domenica si avvicinava alla sua ex che era assieme ad un amico e l’appellava in tutti i modi possibili ed immaginabili scattandole diverse foto e minacciando di inviarle ai suoi familiari se non fosse tornata con lui perché doveva essere solo sua. La donna, fortemente scossa chiedeva aiuto e immediatamente giungeva una pattuglia del Commissariato ostunese e anche alla presenza dei polizotti l’individuo continuava a inveire contro la malcapitata al punto che gli agenti doveva fisicamente frapporsi per evitare un’aggressione. Raggiunti gli uffici, la vittima in sede di denuncia precisava che quanto accaduto era solo l’ultimo degli episodi a fronte di una miriade di appostamenti sotto casa e sul posto di lavoro, inseguimenti con l’auto, invio di messaggi e altri contegni con cui l’uomo che non aveva accettato la fine della relazione, non mancava ogni giorno di far sentire la sua presenza tanto che se lo ritrovava ovunque. Più volte, la minacciava di morte dicendole chiaramente che non doveva essere di nessun’altro. Gli elementi raccolti anche alla luce del c.d. Codice Rosso venivano condivisi con il Pubblico Ministero di turno che, del tutto concorde, disponeva che il latianese fosse tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari. L’intervento della Polizia di Stato consente di porre l’attenzione sulla necessità di rivolgersi alle Istituzioni per scongiurare femminicidi e amori malati.
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