svolta dalla Polizia di Stato in questo capoluogo ha condotto gli agenti della Divisione Amministrativa della Questura ad individuare, nel pieno centro cittadino, una struttura ricettiva abusiva destinata all’esercizio del meretricio. Infatti, i poliziotti, impegnati nella ricognizione dei locali che, privi di necessaria autorizzazione amministrativa, svolgono attività alberghiera, si sono imbattuti, nella nottata di ieri, in un appartamento dal quale era stato notato un sospetto movimento di avventori. Alla successiva verifica all’interno dei relativi locali, la realtà si è palesata in maniera inequivoca: alcune giovani donne erano presenti in compagnia di occasionali clienti. L’imbarazzo di questi ultimi, dettato anche dal timore che fosse disvelata pubblicamente la relativa identità, ha chiarito ulteriormente il tenore delle attività cui era destinata la struttura. A seguito della immediata interruzione di quanto in atto, con l’audizione degli ospitanti (tutti di nazionalità brasiliana) e degli avventori sono stati avviati gli accertamenti sia di carattere amministrativo che di natura penale (su quest’ultimi è stata predisposta relativa informativa di reato). Le giovani donne hanno dichiarato essere “accompagnatrici di lusso” L’investigazione dovrà accertare il ruolo del proprietario dei locali e, in particolare, la esatta relazione tra lo stesso e le persone identificate. L’ipotesi di reato è quello dello sfruttamento e del favoreggiamento della prostituzione. Le attività condotte solo nell’ultima settimana hanno portato al controllo di decine di esercizi commerciali in tutto il centro cittadino con contestuale elevazione di numerose sanzioni amministrative.
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