ai quali potranno effettuare delle verifiche tecniche e vari interventi su solai e controsoffitti. Complessivamente sono 65,9 milioni di euro che il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha messo a disposizione dei plessi italiani. Nello specifico lo stanziamento prevede 40 milioni di euro da utilizzare per le verifiche sui solai e 25,9 milioni di euro che serviranno ad eseguire i lavori più urgenti. Obiettivo del finanziamento è di verificare lo stato degli edifici scolastici, prevenire fenomeni di crollo di solai e controsoffitti e intervenire sulle criticità rilevate per garantire la sicurezza delle scuole. La Puglia è la terza regione italiana per numeri di progetti finanziati, ben 531. Tra questi vi sono anche alcuni edifici scolastici della provincia di Brindisi. Precisamente a Ostuni la scuola di via Giuseppe Di Vittorio e via Maestro Macchitella, a Brindisi i plessi di via Nardelli via Nicola Brandi e via Amalfi, a Francavilla Fontana l’istituto scolastico di via Capitano Di Castri, ad Oria la scuola di via Ada Negri. Fuori dalla graduatoria degli istituti scolastici che beneficeranno del bonus è rimasta la scuola di via Attoma di Fasano. Tutti gli istituti scolastici presenti in graduatoria hanno richiesto un finanziamento di 10 mila euro cadauno. Dunque, gli obiettivi del finanziamento ministeriale è di verificare lo stato degli edifici scolastici, di prevenire i fenomeni di crollo di solai e controsoffitti e intervenire sulle criticità rilevate per garantire la sicurezza delle scuole. Diverse le cause per le quali si arriva a un cedimento improvviso di un solaio. In generale si può dire che, a parte difetti legati alla cattiva qualità dei materiali costituenti il laterizio, le cause delle rotture sono sempre di origine esterna da imputare, ad esempio alle infiltrazioni di acqua. Inoltre, ci possono essere cause legate alla cattiva qualità dei materiali, l’errata posa in opera dei blocchi e delle armature. Gli interventi finanziati dal ministero sono stati selezionati sulla base della vetustà degli immobili, con particolare riferimento agli edifici costruiti prima del 1970; la presenza all’interno di una zona sismica; la popolazione scolastica coinvolta; l’assenza di finanziamento negli ultimi 5 anni per interventi strutturali o per indagini diagnostiche e l’eventuale quota di cofinanziamento. “A Mesagne abbiamo già avviato un monitoraggio dei solai di tutti i plessi di nostra competenza – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Roberto d’Ancona – entro il prossimo 20 febbraio inizieremo la cantierizzazione della scuola media “Materdona” e, in assenza di un finanziamento pubblico, accenderemo un mutuo di 600 mila euro per mettere in sicurezza i pilastri e i solai della scuola di primo grado “Giovanni XXIII”. La preside, Rita De Vito, che dirige gli istituti scolastici Ferraris e De Marco di Brindisi e Valzani di San Pietro Vernotico, ha denunciato una serie di criticità. “Al Ferraris abbiamo ottenuto un finanziamento di 850 mila euro per effettuare lavori strutturali, ma da ottobre, mese in cui è stato assegnato l’appalto, i lavori non sono ancora iniziati. Al De Marco ci sono infiltrazioni di acqua dal terrazzo mentre al Valzani di San Pietro Vernotico da luglio le toilette sono senza le porte. Lascio immaginare la protesta dei genitori e degli stessi studenti che denunciano una mancanza totale di privacy”.
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