di confronto sulla vertenza Auchan che si doveva svolgere con i rappresentanti di Conad. L’incontro è stato aggiornato al prossimo 3 febbraio. Resta la preoccupazione dei dipendenti ex Auchan per comprendere quale sarà il loro futuro lavorativo. Intanto le organizzazioni sindacali che seguono la vicenda insieme alla task force della Regione Puglia tendono a stemperare le preoccupazioni. Dunque l’avvio, in data 21 gennaio 2020 da parte di Margherita Distribuzione della procedura di licenziamento collettivo, procedura di mobilità legge n. 223/91, per 817 dipendenti, al momento riguarda esclusivamente tutto il personale impiegato nelle sedi di Rozzano, Roncadelle, Vicenza, Offagna, Ancona, Roma, Catania e i ruoli dirigenziali impiegati nelle varie sedi territoriali. Per quanto riguarda gli ipermercati pugliesi di Mesagne, Casamassima, Taranto e Modugno il coordinamento regionale unitario delle delegate e dei delegati delle Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil ha espresso forte preoccupazione in merito alla mancanza di confronti territoriali e relazioni sindacali in generale con Margherita Distribuzione-Conad che hanno determinato un clima di incertezza tra i lavoratori anche alla luce di notizie non ufficiali riguardanti il passaggio imminente in Conad degli ipermercati di Casamassima, Taranto e Mesagne e non avendo invece nessuna notizia circa l’ipermercato di Modugno. Tali preoccupazioni sono state esposte alla task force regionale, lo scorso 24 gennaio a seguito della richiesta d’incontro da parte delle organizzazioni sindacali, che ha convocato un incontro con le parti in causa per il giorno 3 febbraio 2020. “Come segreteria territoriale saremo al fianco dei lavoratori in questa complessa vertenza al fine di conseguire l’obiettivo di tutela e garanzia occupazionale di tutti i lavoratori Pugliesi e per quanto ci riguarda dell’ipermercato di Mesagne”, ha chiosato Vincenzo Zaccaria, segretario provinciale di Uiltucs. Intanto la Regione Puglia ha assicurato la massima partecipazione affinché la vertenza si chiuda positivamente. “Ricordo che parliamo di centinaia di lavoratori che vivono sulla propria pelle l’incubo degli esuberi e che l’intero sistema economico e sociale pugliese subirebbe un duro colpo da l'ennesima batosta occupazionale”, ha detto Peppino Longo, vice presidente del Consiglio regionale -. Tutta la Puglia deve stringersi al fianco di questi lavoratori, affinché dopo anni di sacrifici sia loro garantito il sacrosanto diritto ad un lavoro dignitoso e certo”. Il presidente Longo ha precisato che trova assurdo “far pagare, ancora una volta, ai lavoratori, pur già sottoposti ad enormi sacrifici, visioni e scelte industriali e commerciali globali, errate o forse volutamente errate. Per questo, prima di ritrovarci alle prese con l’ennesima tragedia stile ex Ilva, occorre mettere in atto tutte le procedure istituzionali e non, tanto a livello locale - Regione e sindacati stanno già svolgendo la propria parte - che nazionale”. L’appuntamento, con il tavolo di confronto, è a lunedì prossimo.
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