a seguito dell’aggressione nei confronti di un 22enne del Mali, avvenuta nelle campagne di Torre Santa Susanna (BR), lo scorso 21 febbraio, hanno denunciato i due aggressori alla Procura della Repubblica di Brindisi per i reati di lesioni e sequestro di persona. In particolare è emerso che il 21 febbraio u.s. il 22enne, si era recato presso un’abitazione in costruzione per chiedere lavoro ai due operai lì presenti, ovvero padre e figlio, rispettivamente di 46 e 23 anni. Dopo aver fatto accedere il ragazzo nel giardino dell’abitazione in costruzione, i due lo hanno colpito dapprima al volto con un pugno e successivamente in testa con un bastone di ferro. Il ragazzo, che aveva raggiunto quella zona in bicicletta, è scappato immediatamente a piedi per le campagne raggiungendo la strada principale ove è stato soccorso da un automobilista che lo ha condotto presso la Casa di prima accoglienza sita in Torre Santa Susanna, dove il 22enne vive. Successivamente il ragazzo ha raccontato quanto accaduto ai responsabili del centro, che lo hanno accompagnato all’ospedale di Francavilla Fontana per essere visitato. I militari dell’Arma, informati dal nosocomio dell’avvenuta aggressione, hanno raggiunto il ferito e raccolto la sua denuncia. Il giorno seguente, dopo la dimissione dall’ospedale con 20 giorni di prognosi per una ferita lacero contusa alla testa, i carabinieri al fine individuare il luogo dell’evento, hanno ripercorso la strada unitamente al ragazzo riuscendo quindi ad identificare i due aggressori. Il 46enne denunciato oggi per lesioni nel 2014 era stato già condannato per associazione di tipo mafioso (operazione Canali del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Brindisi) e nel 2019 per riciclaggio.
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