per limitare al massimo il rischio di contagio dovuto alla scoperta di un sottufficiale positivo al COVID-19, dopo essere stato in mare, a bordo della nave anfibia San Giusto. Il militare è ricoverato presso l’ospedale Perrino di Brindisi, dove era stato portato con i sintomi connessi al virus e successivamente sottoposto al tampone naso faringeo, risultato poi positivo. Lo stesso militare ha poi informato il comando del contagio. La Marina Militare ha immediatamente deciso di adottare dei provvedimenti estremamente restrittivi allo scopo di tutelare la salute del personale, dei familiari e della cittadinanza, disponendo di considerare ogni singolo membro dell’equipaggio come potenziale contatto stretto. Ciò significa che è in corso la segnalazione dell’intero equipaggio della nave alle autorità sanitarie per l’applicazione della misura della quarantena. A bordo della nave sono impiegati anche marinai mesagnesi. (di Andrea Cuocco - Difesaonline). Nel pomeriggio è giunta la notizia che anche nave San Giorgio è in quarantena per cause similari.
La Marina Militare spiega di aver "adottato di iniziativa misure precauzionali per limitare al massimo il rischio di contagio a seguito dell'individuazione di due militari che sono risultati positivi al Covid-19 e che 10 giorni fa avevano svolto attività in mare sulle navi anfibie San Giusto e San Giorgio". I due militari, di cui uno è ricoverato presso l'ospedale Perrino di Brindisi, dopo aver mostrato sintomi connessi al virus sono stati sottoposti al tampone naso-faringeo, risultato poi positivo. Gli stessi hanno informato del contagio i rispettivi comandi. La Marina militare ha dunque "immediatamente adottato provvedimenti restrittivi a tutela della salute del personale, dei familiari e della cittadinanza, segnalando a scopo quarantenario gli equipaggi delle due navi alle autorità sanitarie". Le navi resteranno ormeggiate in porto a Brindisi vigilate dal personale della Stazione Navale che ne manterrà lo stato di efficienza. (ANSA).