Nonostante, il Capo Pattuglia gli facesse intendere di abbandonare l’arma in suo possesso, l’uomo cercava di avvicinarsi sempre più all’operatore brandendo il machete nei suoi confronti. L’agente non indietreggiava e lo straniero esagitato, considerato che il suo atto di forza non aveva prodotto quanto sperato, cercava di fuggire nella campagna adiacente. Lo stesso veniva inseguito, raggiunto e immobilizzato.
Successivamente, accompagnato in ufficio, veniva identificato per G.A.K, ghanese di anni 32, con regolare permesso di soggiorno per motivi umanitari e, di concerto con il P.M. di turno, arrestato per minaccia aggravata a P.U., resistenza a P.U. e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Dopo le formalità di rito lo stesso veniva ristretto presso la locale Casa Circondariale. Il machete è stato sequestrato.