imposte dal decreto coronavirus. Si stima che il 5% della popolazione non rispetti le regole, più del numero degli infetti. Al di là delle ragioni – note e meno note – che portano gli italiani a disobbedire alla legge, anche quando il diktat dovrebbe provenire dalla coscienza piuttosto che dal legislatore, c’è un aspetto che non è sfuggito ai costituzionalisti e che potrebbe far saltare tutto l’architrave delle denunce sino ad oggi collezionate. La leva è l’incostituzionalità del sistema per come delineato dal presidente Conte. La questione si gioca su un piano interpretativo. Cerchiamo di spiegare meglio come stanno le cose, sicuri che un giorno, quando tutto questo sarà definitivamente chiuso, interverranno i giudici, e probabilmente la Corte Costituzionale, a sanare tutto.
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