nei confronti della gente indigente. Lunedì scorso sono stati 210 i pacchi con i beni alimentari consegnati dai volontari Auser in occasione del consueto appuntamento che, con cadenza, continuerà per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria presso l’ex sede del tribunale cittadino. Crescono, infatti, le richieste da parte delle persone e dei nuclei familiari in difficoltà: si rivolgono ai Servizi sociali comunali e alla rete di solidarietà che l’associazionismo privato ha creato per arginare la crisi economica determinata dal fermo produttivo e dalle restrizioni per contenere la diffusione del virus Covid-19. Intanto, dando seguito alle disposizioni previste nel disciplinare per la concessione del buono spesa, con ordinanza del capo di dipartimento di Protezione civile dello scorso 29 marzo, adottata al fine di fronteggiare i bisogni alimentari delle persone prive della possibilità di approvvigionarsi di generi di prima necessità, il Comune ha dato nei giorni scorsi il via alle domande. Fino alle ore 24 del 6 aprile, momento di scadenza dell’avviso, circa 800 persone avevano richiesto l’aiuto previsto. Entro oggi pomeriggio saranno distribuiti 774 buoni viveri consistenti in carnet di biglietti da 10 euro a secondo la consistenza del nucleo familiare. Sono stati spesi 167mila euro dei 211mila euro arrivati dal governo centrale. A questa somma bisogna aggiungere i circa 30 mila euro avuti come contributi dai privati, e quanto ricavato dalle iniziative “Carrello sospeso”, da quanto raccolto presso la Casa di Zacheo e dall’Auser.Fino a 2 persone l’importo spendibile sarà di 180 euro, da 3 a 4 persone è fissato in 240 euro; con più di 5 persone, l’importo è di 300 euro. I beneficiari devono trovarsi in condizioni di disagio economico; di disoccupazione oppure in situazione di sospensione/riduzione dell’attività lavorativa. Non devono disporre di contributi pubblici a qualsiasi titolo, o redditi a qualsiasi titolo, in misura superiore a 700 euro mensili. Non devono disporre direttamente o per il tramite di altri componenti del nucleo familiare, di depositi su conti correnti postali o bancari pari o superiori a 5 mila euro, ovvero di valori mobiliari (buoni fruttiferi, azioni) immediatamente monetizzabili. Le informazioni, fornite in questa fase con autocertificazione, sarà oggetto di controlli. Il Comune provvederà a far recapitare il buono direttamente a casa nei prossimi giorni, evitando file e salvaguardando la privacy.
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