Covid-19. Morto anche il secondo mesagnese ricoverato in Terapia intensiva

Aprile 29, 2020 1687

tampone covidAnche il secondo mesagnese, G. D. T. di 80 anni, che da settimane era ricoverato presso il reparto di Terapia intensiva dell'ospedale "Perrino" di Brindisi,

non ce l'ha fatta e alle prime luci di oggi si è spento. E' il terzo mesagnese che ha perso la vita a causa del Covid-19. Due sono deceduti presso l'ospedale di Brindisi metre il terzo era ricoverato presso l'ospedale della "Divina sofferenza" di San Giovanni Rotondo. Morti e ricoverati che devono far ricordare alla comunità locale di non abbassare la guardia verso questo virus che si sta dimostrando particolarmente letale. E non solo negli anziani. Intanto, tutti gli operatori sanitari dell'ospedale "San Camillo de Lellis" , reparto post acuti Covid-19, di Mesagne, sono risultati negativi ai test ai quali sono stati sottoposti dall'Asl per verificare l'eventuale contagio da Coronavirus. 

Ancora un lutto a Mesagne a causa del Covid 19. Ieri mattina, presso il reparto di Terapia intensiva dell’ospedale “Perrino” di Brindisi, è deceduto Giovanni De Tullio che lo scorso mese di gennaio aveva compiuto 80 anni. E’ il terzo mesagnese deceduto a causa del Coronavirus. Il primo decesso era avvenuto il 15 marzo scorso presso l’ospedale “Casa della Divina sofferenza” di San Giovanni Rotondo, dove era ricoverato un 77enne che si trovava nel nosocomio a seguito di una grave patologia. L’uomo, purtroppo, non era riuscito a superare le crisi patologiche. Ed ancora lo scorso 24 aprile era deceduto presso l’ospedale “Perrino”, Antonio Radeglia di 89 anni. L’uomo da diverse settimane era ricoverato presso il reparto di Terapia intensiva. Anche lui come gli altri non ce l’ha fatta a superare le crisi che il virus comporta. Costernato il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli. “Ho appreso con profondo dolore – ha detto - la scomparsa di Giovanni, persona che conoscevo bene con cui abbiamo intrecciato diverse discussioni. Funzionario della Regione Puglia. Una persona per bene, simpatica. Lascia un vuoto nella nostra comunità. Come per gli altri due cittadini deceduti a causa del virus esprimo il cordoglio della città e le mie condoglianze ai familiari. Giovanni è stata una delle prime persone che si sono ammalate di Covid. Avevamo buone speranze che ce l’avrebbe fatta e poi, invece, è sopraggiunta la morte”. Sconcerto anche da parte del capogruppo consiliare, Luigi Vizzino. “Oggi è arrivata la tristissima notizia della morte di Giovanni De Tullio – ha spiegato - persona per bene che ho avuto l’onore di conoscere. Non so se il suo destino fosse ormai scritto e nulla ne poteva modificare il decorso. In ogni modo, fa rabbia sapere che ha resistito ad altre patologie e nulla ha potuto contro questo insidiosissimo e invisibile virus”. Anche Francesco Rogoli, segretario provinciale e cittadino del Pd, ha voluto esprimere un pensiero: “Da Giovanni De Tullio traspariva tutta la sua curiosità per i giovani impegnati in politica. Ci eravamo visti in un paio di riunioni alla Cgil e da allora ci scambiavamo sempre un saluto e, di tanto in tanto, qualche considerazione sulle vicende politiche. Conservo il ricordo di una persona discreta, sempre gentile nei modi e garbata. Rivolgo un pensiero affettuoso a lui ed ai suoi familiari, che oltre al dolore della perdita dovranno sopportare quello per non essergli stati accanto nella sofferenza”.

Ultima modifica il Giovedì, 30 Aprile 2020 10:30