“Dopo la raccolta dei dati personali dei potenziali donatori – spiega la dottoressa Miccoli - si passa agli esami ematochimici: l’ospedale di Padova esaminerà il titolo degli anticorpi neutralizzanti anti-Sars-CoV-2. Se il risultato sarà favorevole, convocheremo nuovamente i donatori e li sottoporremo al prelievo del plasma. Siamo partiti da donatori che sono stati sintomatici – prosegue Miccoli – e poi passeremo a quelli che sono stati paucisintomatici. Collaboriamo con i primari dei reparti di Malattie infettive, Pneumologia e Rianimazione che ci segnalano i pazienti disponibili, ma stiamo ricevendo mail di pazienti guariti che si propongono per la donazione del plasma. Scarseggiano, invece, i donatori di sangue: a loro rivolgiamo un invito a presentarsi da noi soprattutto in vista dell’estate. Non bisogna avere paura a entrare nel Centro trasfusionale di Brindisi – continua Miccoli – perché è stato creato da subito un percorso alternativo per il donatore di sangue. Vengono rispettati tutti i criteri di distanziamento. Il personale del Servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale, che in questo periodo non si è mai fermato - conclude - ringrazia i donatori di sangue che con il loro gesto hanno aiutato tanti pazienti”.
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