Chi l'ha detto che il Sahara si trova in Africa, basta venire nel centro storico di Mesagne In evidenza

Maggio 29, 2020 2352

via Albricci lavoriChi l'ha detto che il Sahara si trova in Africa. Basta fare un salto a Mesagne

e si potrà notare come il centro storico è divenuto una bolgia di polvere a causa dei lavori di ristrutturazione pubblica che si stanno svolgendo in maniera alquanto discutibile. “Benvenuti nel nostro inferno”, hanno detto con rabbia alcuni residenti. A Protestare sono anche quei pochi commercianti che hanno avuto il coraggio di alzare le saracinesche dopo il lockdown e si ritrovano le attività piene di polvere. Purtroppo ai lavori di ristrutturazione della rete idrica si sono sovrapposti quelli dell’Enel che sta ristrutturando radicalmente una cabina di erogazione di energia che spesso e volentieri va in tilt. Inoltre, questo gap impedisce a molti clienti di raggiungere agevolmente i negozi. Stessa cosa per i residenti che si ritrovano le abitazioni sempre sporche e sono costretti a ripulirle più volte al giorno. E come se non bastasse sono iniziati, e sospesi, i lavori di ristrutturazione della biblioteca comunale, in piazza IV Novembre. Dunque, sono tante le lagnanze di residenti, commercianti e cittadini che hanno bisogno di transitare per il centro storico dove si stanno svolgendo i lavori di rifacimento della rete idrico-fognante. “Poter fruire del centro storico è impossibile – ha spiegato un gruppo di commercianti -. Non si può lasciare una parte nevralgica della città in questo stato, con la polvere che intasa le abitazioni, i negozi e rende inaccessibile il passaggio dei pedoni. Oggi vi sono scavi aperti in vico Quercia, in cui sono stati rinvenuti dei reperti storici interessanti, che hanno causato la chiusura della strada sino a quando la Sovrintendenza deciderà il da farsi”. Per i residenti gli scavi vanno coperti con passerelle pedonali. Inoltre è assurdo che i lavori possano proseguire con un solo “maestro basolatore”. E che dire dei ristoranti, pub, enoteche che oltre al danno, della chiusura dettata dall’emergenza pandemia, stanno subendo la beffa di non poter mettere fuori dagli esercizi commerciali i tavolini a causa della polvere. “Ci hanno fatto sanificare le nostre attività, spendendo ulteriori soldi – hanno confidato con rabbia alcuni commercianti – e poi vediamo che il Comune non tutela la salute pubblica permettendo che nuvoloni di polveri invadano le nostre attività rendendo vano il nostro lavoro sanificatore”. Inoltre, nel centro storico risiedono famiglie con bimbi e la precarietà dei cantieri è un rischio per la loro sicurezza. Tuttavia, il Comune in questo marasma di cantieri sta cercando di trovare una soluzione. “Tra qualche giorno – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona – i lavori dell’Enel in piazza Porta Grande termineranno e, quindi, si potrà iniziare a basolare quel tratto. Subito dopo si procederà al basolamento di via Albricci e via Eugenio Santacesaria contestualmente a piazza Vittorio Emanuele. Per fine giugno questo cantiere avrà terminato i lavori. Per l’estate sono previsti lavori in quelle aree del centro storico lontane dagli abituali percorsi. Purtroppo l’emergenza Coronavirus ha causato diversi problemi, tra questi anche quelli della sovrapposizione di diversi cantieri stradali. Infine, devo dire che il vento di questi giorni sta peggiorando la situazione”, ha concluso l’assessore D’Ancona.  

Ultima modifica il Venerdì, 29 Maggio 2020 21:56