arrestava in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia, nella fattispecie nei confronti della moglie, S.G. classe ‘42, il quale, come disposto dal P.M. di turno, al termine delle formalità di rito, veniva posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione in Ostuni. Il monitoraggio della coppia aveva principio nel mese di giugno a seguito di un intervento in casa di personale del Commissariato a seguito di una lite scaturita tra loro per vicende legate alla proprietà e ai diritti sull’immobile di residenza. All’esito delle indagini immediatamente svolte, S.G. veniva deferito all’A.G. per il reato di maltrattamenti in famiglia in danno della congiunta, la quale aveva riferito agli investigatori di una serie di maltrattamenti che si protraevano da alcuni anni, consistenti in offese, aggressioni fisiche e minacce. La serata del 29 giugno i poliziotti intervenivano nuovamente nella loro casa per ulteriori tensioni tra gli stessi. Poi, l’epilogo, nella tarda serata del 7 luglio, allorquando giungeva una segnalazione in merito ad una donna che chiedeva aiuto. Immediatamente, gli agenti riuscivano a rintracciare e raggiungere la vittima in una via del centro di Ostuni che riferiva di essere stata appena insultata, minacciata e colpita con un piatto dal marito ed inseguita a piedi per le vie cittadine. La donna, dopo essere stata curata dai sanitari del Pronto Soccorso di Ostuni, denunciava il marito raccontando ulteriori episodi di violenza di cui era stata vittima nel tempo. L’uomo è stato quindi arrestato per il reato di “Maltrattamenti in Famiglia”.
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