Detti abbandoni, nel sito A, occupano l’intero accesso interno ad una carrabile di penetrazione nell’area boschiva, inibita da una sbarra di ferro. I rifiuti, dal controllo sommario effettuato, sono risultati non pericolosi, costituiti da uno scarico di inerti, di domestici ingombranti da “svuota cantine” e da numerosi sacchi di plastica scura contenenti rifiuti solidi urbani di origine domestica.
Il sito B, sottostante alla Strada Provinciale, dal controllo sommario effettuato è interessato da rifiuti speciali non pericolosi costituito da numerosi pneumatici usurati integri o a pezzi, “lanciati” dall’alto in piena area boschiva, sul corso di deflusso naturale delle acque piovane a monte.
È fondamentale sottolineare come i siti interessati dall’abbandono di rifiuti siano posizionati in un’area di estrema rilevanza ambientale e naturalistica, interessando una superficie molto più vasta di bosco. La possibilità che i rifiuti possano essere causa di un incendio del bosco sono concrete, e la situazione risulta di pericolo tenuto conto che parte dei rifiuti risulta occultata nella vegetazione di sottobosco, e che in caso di incendio potrebbe fungere da comburente
Non è stato possibile procedere all’identificazione del o dei trasgressori dell’abbandono di rifiuti che, pertanto, allo stato sono risultati ignoti. L’Autorità Giudiziaria competente è già stata informata compiutamente, unitamente al Comune di Ceglie Messapica. Quest’ultimo deve ordinare la bonifica del sito.