dimesso per poter andare alla conquista di uno scranno in Consiglio regionale, ma è sotto gli occhi di tutti come lasci un’eredità estremamente negativa dovuta ad un’amministrazione tanto immobile quanto fallimentare, a cui sarà necessario porre rimedio”. Così la deputata erchiolana Anna Macina (M5S). “I disastri disseminati - continua - in questi 13 anni di amministrazione ormai non si contano più e lasciano in dote ‘meravigliosi regali’ per gli erchiolani: penso ad esempio all’impianto di compostaggio a digestione anaerobica e produzione di energia elettrica e biogas, penso agli strascichi di un’indagine che lo aveva visto indagato e posto ai domiciliari, inchiesta poi ‘chiusa’ grazie all’intervento di ‘Santa prescrizione’; oppure penso alla promessa tradita di risolvere in 6 mesi i problemi del Piano Urbanistico Generale, sul cui argomento sono passati 5 anni e non c’è alcuna soluzione. Eppure, lo aveva brandito come vessillo di propaganda durante la campagna elettorale del 2015. Per anni – incalza Macina - Margheriti ha inchiodato Erchie ad un immobilismo estremamente rovinoso, da cui i nuovi amministratori dovranno tirarla fuori perché la città possa splendere. Anziché il voto per le Regionali, agli erchiolani Margheriti deve solo chiedere scusa” conclude.
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