Mesagne. Percuote l’anziano padre e la sorella e li minaccia di morte per farsi consegnare i soldi delle pensioni, arrestato In evidenza

Gennaio 02, 2021 1600

La sera di San Silvestro, mentre in tante abitazioni mesagnesi si festeggiava, in serenità e allegria, la fine di un difficile 2020 in casa di una famiglia si stava per consumare un dramma. Un uomo di 50 anni, infatti, ha percosso l’anziano padre e la sorella e li ha minacciati di morte al solo fine di farsi consegnare i soldi delle pensioni. L’intervento dei militari ha evitato il peggio e ha portato in prigione l’uomo, peraltro a loro già conosciuto, che da diversi mesi vessava i congiunti nel farsi consegnare il denaro. Dovrà rispondere di maltrattamenti e tentata estorsione continuati. Ancora una volta, dunque, si è costretti a scrivere di violenze domestiche il più delle volte rimaste nascoste tra le quattro mura di casa. Ma non questa volta dove un padre, di 88 anni, e la figlia, di 58 anni, da mesi subivano le violenze, del figlio e fratello, sempre bramoso di chiedere i soldi delle pensioni dei due congiunti. Prima piccole somme e poi via via richieste sempre più importanti. E se qualche volta la sorella e il padre si rifiutavano nell’elargire i pochi euro rimasti erano botte e minacce. Alla veneranda età di 88 anni, quando la vita dovrebbe scorrere nella massima serenità, è impensabile che un papà debba subire tali angherie. Vivere nel terrore di essere ammazzato insieme alla figlia. Così, per spezzare questa sprirale di violenza le due vittime si sono rivolte ai carabinieri. Hanno confidato loro le paure e i timori per le loro vite. Hanno raccontato i tanti episodi di maltrattamenti verificatesi in questi mesi sottoscrivendo il tutto e permettendo ai militari di avviare le indagini. Ad operare sono stati i carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni che hanno attivato una serie di controlli a tutela delle due vittime. In particolare, i militari, al fine di prevenire ulteriori comportamenti violenti già posti in essere dal 50enne, nel corso della serata del 31 dicembre, hanno predisposto un servizio discreto di appostamento nei pressi dell’abitazione dell’anziano genitore. Quando il figlio, nel giorno di Capodanno, è rientrato in casa ha chiesto i soldi e non ricevendoli ha iniziato a inveire nei confronti dei due congiunti minacciandoli. A quel punto i carabinieri, che erano appostati appena fuori da casa, sono entrati e hanno colto sul fatto l’uomo. Hanno fatto scattare ai suoi polsi le manette interrompendo l’azione criminosa. Adesso dovrà rispondere di maltrattamenti e tentata estorsione continuati. I carabinieri hanno condotto il 50enne in caserma dove, dopo le formalità di rito, lo hanno trasferito presso il carcere di Brindisi.

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Ultima modifica il Domenica, 03 Gennaio 2021 09:51