32enne arrestato a Brindisi per maltrattamenti in famiglia
Al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi, la locale Squadra Mobile ha eseguito la misura cautelare della custodia in carcere emessa dal GIP di Brindisi a carico di un cittadino pakistano K.U. di anni 32 raggiunto da gravi indizi di colpevolezza in ordine al delitto di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie e dei figli minorenni. Il provvedimento, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi su richiesta della Procura, scaturisce dall'attivazione di un codice rosso a seguito della denuncia sporta dalla donna.
La donna nel gennaio del nuovo anno era riuscita ad allontanarsi da casa in evidente stato di agitazione trovando rifugio all'interno degli uffici della Questura, segnalando di essere scappata di casa durante una momentanea assenza del marito e di essere vittima di violenze. Le indagini - coordinate dalla Procura, avviate dalla Squadra Mobile di Brindisi hanno permesso di acquisire la gravità indiziaria in ordine alle seguenti circostanze: l'uomo in più occasioni e più volte al giorno picchiava la moglie per futili motivi e con crudeltà; quotidianamente la ingiuriava e la umiliava, minacciandola anche con l'uso di una pistola; le imponeva di non parlare con nessuno e le vietava di uscire di casa; in più occasioni picchiava il figlio minore anche per futili motivi. Con tale condotta, sottoponeva gli stessi a vessazioni e prevaricazioni consistite in violenze fisiche e morali tali da cagionare agli stessi sofferenze ed umiliazioni, fonte di un disagio grave e incompatibile con le normali condizioni dell'esistenza.
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