Una lite degenera in tentato omicidio In evidenza
Ceglie Messapica. Lite sfocia in tentato omicidio, esplosi tre colpi di pistola, arrestato l’autore.
All’alba di questa mattina, in Ceglie Messapica, i Carabinieri della locale Stazione e il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno arrestato in flagranza di reato un 28enne del luogo, per tentato omicidio e porto abusivo di armi. In particolare, alle ore 22:30 di ieri, nei pressi del distributore di benzina “Menga Petroli” lungo la via San Vito–Ceglie, il giovane si è incontrato con un 45enne di San Michele Salentino, per dirimere alcune controversie familiari; l’incontro è sfociato poi in una lite ove il 45enne ha colpito con diversi pugni il 28enne, il quale ha dunque estratto una pistola semiautomatica, esplodendo 3 colpi che hanno attinto il rivale al volto, alla coscia destra e alla coscia sinistra. L’autore si è poi allontanato a bordo della propria autovettura, facendo perdere le tracce mentre il ferito, cosciente, ha tentato di allontanarsi a bordo della propria autovettura; tuttavia quest’ultimo, a causa delle lesioni riportate, ha perso il controllo del veicolo, andando a collidere contro il muretto di una rotatoria distante circa 100 metri dal citato distributore di benzina. La vittima, soccorsa dal personale 118 giunto sul posto, è stata prima trasportata presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi e successivamente condotta presso il policlinico di Bari per una consulenza maxillofacciale e per la successiva operazione chirurgica di asportazione di frammenti di proiettile. Condizioni stabili, non in pericolo di vita. Le immagini estrapolate dal sistema di video sorveglianza del distributore hanno confermato la dinamica dei fatti. Dopo una serie di perquisizioni protrattesi per tutta la notte, il 28enne è stato arrestato a seguito di un mirato servizio di appostamento e osservazione sotto la sua abitazione. I militari operanti infatti lo hanno bloccato mentre era intento a rincasare con l’intenzione di recuperare qualche indumento per poi allontanarsi nuovamente. L’arma del delitto è stata recuperata e sequestrata. A conclusione delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.
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