Controlli dei Carabinieri alla movida sulla costa e nelle località di mare
Controlli dei Carabinieri alla movida sulla costa e nelle località di mare. In occasione del fine settimana i locali pubblici e di intrattenimento, nonché i chioschi aperti fino a tardi nelle località di mare della provincia, sono meta di numerosi gruppi di giovani, anche minorenni, dediti al consumo/abuso di alcolici e di sostanze stupefacenti. Queste comitive, con i loro comportamenti antisociali, ingenerano una situazione gravemente lesiva del decoro cittadino, della quiete pubblica, della sicurezza urbana e del pregiudizio per lo svolgimento delle attività ricettive del territorio, oltre a creare situazioni di pericolo alla circolazione stradale, per sé e gli altri utenti della strada, quando si mettono al volante senza le giuste condizioni psicofisiche. Tale situazione assume ancor più rilievo alla luce del perdurare dell’emergenza epidemiologica nel nostro Paese che impone un controllo costante della normativa anti-diffusione del virus Covid19 attualmente ancora vigente. In tale contesto i Carabinieri della Compagnia di Brindisi sabato notte hanno svolto un servizio di controllo delle località marine di San Pietro Vernotico (Campo di Mare) e Torchiarolo (Torre San Gennaro e Lendinuso), nonché della Litoranea e di alcuni locali già segnalati anche nei giorni scorsi per situazioni di assembramento non disciplinato. Nella circostanza, sono stati controllati 6 locali/esercizi pubblici aperti fino a tarda notte, senza riscontrare alcune irregolarità, e sono stati effettuati posti di controllo anche con l’utilizzo di precursore ed etilometro, durante i quali sono state complessivamente controllate 35 autovetture e 55 persone; elevate numerose contravvenzioni al Codice della strada per uso del telefono cellulare alla guida e mancato utilizzo delle cinture di sicurezza; eseguiti 14 test con l’etilometro e denunciato in stato di libertà un soggetto brindisino 27enne per guida in stato di ebbrezza in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche, con conseguente ritiro della patente di guida (al quale conseguirà la sospensione da parte della Prefettura per un periodo da 6 mesi a un anno).
È bene ricordare che sono tre le soglie previste dal Codice della Strada (art. 186 comma 2) a cui corrispondono diversi periodi di sospensione della patente:
a) Tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/l: sospensione da 3 a 6 mesi (violazione amministrativa);
b) Tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l: sospensione da 6 mesi a 1 anno (violazione penale);
c) Tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l: sospensione da 1 a 2 anni (violazione penale).
Per chi rifiuta di sottoporsi agli accertamenti necessari a verificare l'eventuale stato di ebbrezza alcolica la sospensione della patente di guida è di 6 mesi, con obbligo di visita nella Commissione medica locale. Anche in questo caso la violazione ha rilevanza penale.
Inoltre, per le categorie di guidatori elencate nell'art. 186 bis del Codice della Strada è sempre vietata la guida in stato di ebbrezza, anche con tasso alcolemico inferiore a 0,5 g/l (sono soggetti a sanzione pecuniaria). Tra queste, ad esempio, i neopatentati e i conducenti con meno di 21 anni.
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