Mesagne. La polizia trova dell'esplosivo C4. E' giallo In evidenza

Agosto 30, 2021 1916

Rinvenimento inquietante quanto importante a Mesagne. La polizia ha trovato in un casolare abbandonato ben 2,5 chilogrammi di esplosivo militare del tipo C4. Gli investigatori non sono arrivati a caso in quel luogo. Infatti, l’operazione è il frutto di un percorso investigativo che già nel maggio scorso, nella medesima zona, aveva portato al sequestro di oltre due chili dello stesso esplosivo. Una potenza esplosiva da far rabbrividire che era nella disponibilità della criminalità organizzata. Basta pensare che in una bomba a mano sono contenuti circa 100 grammi di esplosivo. Complessivamente con il C4 rinvenuto, tra ieri e il maggio scorso, la mafia aveva un potenziale esplosivo di quasi 50 bombe a mano. Un vero e proprio deposito da guerra. Le indagini dei poliziotti della squadra mobile di Brindisi proseguono perché nel loro percorso ci potrebbero essere altri colpi di scena. Dunque, la squadra mobile della questura di Brindisi, insieme agli agenti del commissariato di Mesagne, ha svolto sul territorio mesagnese alcuni servizi investigativi finalizzati al contrasto dei reati in materia di armi e di materiale esplodente.

Perlustrando il territorio mesagnese e limitrofo, nella mattinata del 30 agosto, i poliziotti hanno rinvenuto, all' interno di un casolare in disuso, 2,5 chilogrammi di esplosivo del tipo C4 e Nsp86. Gli esplosivi plastici sono esplosivi militari semisolidi ad alto potenziale, concepiti per fornire materiale esplosivo alle forze militari non particolarmente esperte: non richiedono alcun contenitore, possono essere plasmati per aderire ed adattarsi a cavità e forme da distruggere e sono praticamente insensibili all'umidità ed all'acqua. Il materiale esplodente, trovato nelle campagne di Mesagne, era nascosto all'interno di una nicchia opportunamente ricavata su una parete del casolare. Sul posto sono intervenuti gli agenti del nucleo Artificieri antisabotaggio della polizia di stato che, esaminata la tipologia e la pericolosità dello stesso materiale, ha proceduto ai protocolli di messa in sicurezza. Analogo rinvenimento era stato eseguito nello mese di maggio, quando sempre personale della squadra mobile di Brindisi, aveva sequestrato 2 chili e 136 grammi di esplosivo al plastico occultato nella stessa area. L'attività, complessivamente svolta, riveste notevole importanza considerato che quanto rinvenuto sarebbe stato certamente utilizzato per la commissione di gravi reati, considerando che ingente parte dell'esplosivo sequestrato è del tipo C4, notoriamente impiegato per il confezionamento di ordigni utilizzati dalla criminalità organizzata.

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Ultima modifica il Martedì, 31 Agosto 2021 11:32