Mesagne. Pugno duro sull'abbandono dei rifiuti In evidenza
Prosegue sul territorio del Comune di Mesagne la lotta agli sporcaccioni che quotidianamente inzozzano l’ambiente gettando, dove gli pare, i rifiuti. Una pratica oltre che incivile anche illegale. Per questo motivo la polizia locale ha denunciato, tra gli altri, due individui che hanno abbandonato sul ciglio di una strada comunale dei rifiuti ingombranti. In un caso alla spazzatura è stato dato fuoco, pertanto questo soggetto è stato denunciato anche penalmente.
Nel frattempo, l’Amministrazione comunale ha potenziato il numero delle fototrappole per avere un capillare controllo del territorio. In prima fila ci sono gli uffici comunali Ecologia ed Ambiente e la polizia locale che con i loro servizi contribuiscono alla bonifica dei siti oggetto di depositi di rifiuti, anche pericolosi, oltre che indagano sui responsabili di tali atti di estrema incoscienza civile e grave illiceità. In questi giorni una ditta incaricata dal Comune sta effettuando la rimozione dei rifiuti speciali a cui seguirà quella dei rifiuti derivanti dallo scarto di edilizia che sono stati abbandonati lungo i canali di scolo delle acque meteoriche delle rampe stradali poste sugli svincoli della statale 7.
“I servizi di controllo della polizia locale – ha spiegato il comandante, Teodoro Nigro – svolta con l’ausilio di un drone e con le auto civetta ha lo scopo di frenare il grave fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti da parte di soggetti che risiedono anche in Comuni confinanti con Mesagne”. Intanto, sono diverse le denunce inviate negli ultimi giorni all’autorità giudiziaria. Determinato a proseguire questa lotta di civiltà è il sindaco, Toni Matarrelli. “Nei confronti di queste persone non solo saranno emesse pesanti sanzioni – ha assicurato il sindaco –, ma in uno de degli ultimi casi un individuo è stato denunciato all’autorità giudiziaria oltre che per il reato ambientale di abbandono dei rifiuti anche per la combustione illecita degli stessi. Pertanto, gli toccherà difendersi dall’accusa di un reato grave anche dal punto di vista penale oltre che morale. Noi non ci fermiamo – ha concluso il primo cittadino -, combatteremo questa insopportabile forma di inciviltà con ogni strumento a disposizione. E la diffusione delle immagini dei trasgressori è uno di questi”.
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