Mesagne. E' caccia alla banda di vandali che ha danneggiato un albero 70enne

Novembre 09, 2021 1153

Una banda di deficienti ha fatto esplodere dei grossi petardi ai piedi di un albero secolare della villa comunale di Mesagne facendo saltare una parte dell’apparato radicale. La segnalazione del danno è giunta in Comune da parte di alcuni passanti che hanno notato lo sfregio. Unanime è stata la condanna del gesto che ha portato all’attenzione degli amministratori locali il problema di sicurezza sociale esistente nel polmone verde secolare di Mesagne. Tanti i cittadini che in queste ore stanno chiedendo al sindaco un maggiore controllo della villa contro gli atti di prevaricazione messi in atto da bande di ragazzi che gironzolano impunemente a destra e manca. In particolare nelle indagini condotte dalla polizia locale un contributo potrebbe giungere dalla visione delle telecamere di videosorveglianza che sono presenti nella zona interessata dal danneggiamento.

L’albero in questione è una fitolacca, originaria delle regioni tropicali, di dieci metri di altezza e un’età di 70anni. La fitolacca si caratterizza per avere delle radici fuori terra enormi e coreografiche. L’albero di Mesagne, infatti, è stato scelto in questi decenni da tantissimi sposi per fare le fotografie del giorno delle nozze. Purtroppo l’idiozia di qualche imbecille ha cercato di deturparlo. Così, “l’albero ferito”, come lo ha chiamato il sindaco Toni Matarrelli, è divenuto il simbolo della condanna: “un brutto gesto da condannare con forza e sul quale riflettere”, ha spiegato il primo cittadino. “Per fortuna – ha proseguito Matarrelli - non si tratta di scene alle quali siamo abituati, ma questa consolazione non attenua il profondo dispiacere per il gesto vandalico compiuto ai danni di un albero secolare che, possente e accogliente, accompagna i ricordi di giochi e momenti di svago di intere generazioni di mesagnesi”. Il sindaco ha, quindi, assicurato che chiederà alle forze dell’ordine “che vengano intensificati i controlli per evitare che accada ancora, pur con la consapevolezza che a difesa dei beni comuni si vince veramente solo se ciascuno fa la propria parte. Non danneggiando, proteggendo, riprendendo e segnalando chi non si comporta nello stesso modo”. Per Matarrelli il “rispetto della natura, a partire dalle piante che danno ossigeno e dunque vita, è una delle più essenziali forme di civiltà. E la natura - come affermava il poeta statunitense Gary Snyder - non è un posto da visitare, è casa nostra”.