Importante operazione antidroga condotta dai carabinieri della stazione di Mesagne, coadiuvati dalle unità cinofile della guardia di finanza, che nella mattinata di mercoledì hanno portato all’arresto di due individui ventenni, una segnalazione alla prefettura, e al recupero di una cospicua quantità di stupefacente e di denaro. Oltre a vario materiale utilizzato per confezionare le dosi. Il tutto è stato posto sotto sequestro. I due ventenni dopo le formalità di rito hanno beneficiato della detenzione domiciliare. Ad operare sono stati circa una dozzina di militari che da tempo avevano sotto osservazione una certa situazione di spaccio che avveniva nella cittadina messapica. Giorni di appostamenti e relazioni, notti insonni, che, tuttavia, sono serviti agli investigatori a comprendere il grosso giro di stupefacente in atto in città. D’altronde, da tempo, i carabinieri stanno effettuando dei servizi antidroga per cercare di bloccare lo spaccio in atto in città.

Così, tassello dopo tassello sono riusciti a ricostruire una parte della rete dello spaccio mettendo in piedi un blitz antidroga che è scattato nella mattinata di mercoledì quando un drappello di carabinieri, e dei loro colleghi a quattro zampe con i colori della guardia di finanza, hanno fatto irruzione in tre abitazioni nelle quali avevano il sospetto che fosse presente una quantità importante di stupefacente necessario per rifornire la piazza, non solo mesagnese. Così, a conclusione degli accertamenti hanno arrestato, in flagranza di reato, un 23enne e una 23enne del luogo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e segnalato alla prefettura un 36enne del luogo per detenzione per uso personale di stupefacenti. In particolare, nel corso di una perquisizione domiciliare nelle tre unità abitative a cui si accede da un cortile in comune, sono stati rinvenuti, e sottoposti a sequestro, nell’abitazione del giovane 23enne, un borsello contenente 1.960 euro in banconote di vari tagli e 4 grinder;  nell’abitazione della ragazza, occultati in un armadio, complessivamente 1,143 chilogrammi di marijuana, un bilancino di precisione e vario materiale utile per il confezionamento, il tutto riconducibile al giovane che ne ha riconosciuto la proprietà;  nell’abitazione del 36enne, occultati nella tasca di un giubbotto sono stati trovati 1,8 grammi di marijuana. Gli arrestati, concluse le formalità di rito, sono stati accompagnati presso i rispettivi domicili in regime degli arresti domiciliari, come disposto dall’autorità giudiziaria.

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