Da Taranto a Mesagne a Reggio Emilia per cercare i genitori In evidenza
Si chiama Lorenzo Palazzi, ha 47 anni, e svolge la professione di verniciatore in Emilia Romagna. Ma è nato nel 1975 presso l’ospedale De Lellis di Mesagne dalla famiglia Bonora di Taranto che, subito dopo la nascita, non lo aveva riconosciuto e lo aveva lasciato nel nosocomio. Purtroppo, il mancato riconoscimento aveva messo in atto le procedure amministrative di trasferimento in un orfanatrofio del Nord Italia, precisamente a Reggio Emilia. Poi a 4 anni Lorenzo è stato adottato dalla famiglia Palazzi, di Finale Emilia in provincia di Modena, e con loro ha trascorso una vita felice. Poi alcuni anni fa ha perso prima il papà e poi la mamma. Oggi ha una compagna con cui divide la sua vita e un lavoro che lo gratifica. Ciò che gli manca, però, è quel tassello della sua storia: conoscere i genitori biologici ed eventuali fratelli e sorelle. Così si è fatto coraggio ed ha iniziato la sua ricerca postando sul gruppo social “Sei di Mesagne se…” un appello che riportiamo integralmente: "Ciao a tutti. Sono Lorenzo Bonora, nato il 21 maggio 1975 a Mesagne. Poi affidato all'orfanotrofio di Reggio Emilia. Cerco mamma e papà. Grazie".
Da qui è partito un tam tam sui social per cercare i genitori o qualche familiare che possa soddisfare la richiesta di Lorenzo. Oltre alla città di Mesagne, in cui Lorenzo è solo stato dato alla luce, le ricerche sono da estendersi in provincia di Taranto. “Il mio appello non ha nessuno scopo recondito – ci dice a telefono Lorenzo – il motivo della mia richiesta è di voler conoscere quella parte della mia vita ancora sconosciuta. Vorrei tanto poter sapere qualcosa dei miei genitori biologici e se ho dei fratelli o delle sorelle. Mi piacerebbe poterli incontrare”. Quindi l’uomo spiega ciò che ricorda del suo arrivo in Emilia: “Ero piccolino, avevo 4 anni, quando arrivai nella mia famiglia adottiva. Ricordo che per l’occasione in casa a festeggiare con me e i miei genitori venne anche il sindaco della nostra cittadina di Finale., La famiglia Palazzi aveva rivelato a Lorenzo di essere stato adottato il giorno del suo 14esimo compleanno. “Per me fu un giorno molto particolare – ricorda Lorenzo – per l’occasione i miei genitori mi regalarono un motorino fiammante. Poi con la dolcezza che ha caratterizzato la nostra vita mi confidarono che loro non erano i miei genitori biologici e che ero stato adottato fin da piccolo. Compresi bene ciò che mi rivelarono, ma la nostra vita continuò con la stessa armonia e gioia che l’aveva sempre caratterizzata fino ad allora”. Tuttavia, da quel giorno per l’allora ragazzino è iniziata una ricerca, prima silente e poi sui social, per cercare le sue origini, le sue radici. E con esse i suoi genitori biologici e gli altri parenti.
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